Cronaca

80 pallini sparati in corpo, il gattino Domenico ora lotta per sopravvivere

È stato colpito da una raffica di pallini e poi abbandonato in un giardino. La volontaria del gattile: "Casi del genere capitano ogni giorno, è inammissibile"

Osservando la lastra di Domenico si perde il conto nel calcolare il numero di pallini che gli sono stati sparati addosso. Una violenza inconcepibile nei confronti di un gatto che ora rischia la vita. Domenica mattina Manuela, volontaria del gattile di Cesena, riceve una chiamata da Marco, un suo amico residente in via Donegallia: "C'è un gatto che non si muove nel mio giardino". Manuela, che di gatti malmessi ne ha recuperati tanti, pensa subito che possa trattarsi di un gatto incidentato o avvelenato. Così si reca a casa di Marco e si trova davanti un piccolo gattino grigio incapace di muoversi. "Ho capito la gravità della situazione quando gli ho avvicinato una ciotola con del mangime di alta qualità: non si è mosso minimamente", racconta Manuela.

La volontaria avvolge il piccolo gatto infermo in un lenzuolo e lo mette nel trasportino, l'animale è talmente sofferente che non oppone alcuna resistenza. "Si vedeva che era impaurito, voleva ringhiarmi contro ma non aveva le forze per farlo", continua Manuela, che porta subito Domenico - ribattezzato così perchè trovato di domenica - dal veterinario, dove l'animale viene messo sotto ossigeno e riceve una puntura di cortisone. Ma è la radiografia a svelare il motivo del malessere del gatto: Domenico ha dentro di sè un'ottantina di pallini da caccia, qualcuno gli ha sparato a raffica colpendolo ripetutamente nella parte posteriore del corpo. "Ero e sono tutt'ora sconvolta. Il gatto non perdeva sangue, i fori nascosti sotto il pelo erano quasi invisibili. Mentre eravamo in fila dal veterinario Domenico mi faceva le fusa e mi "impastava", nonostante tutto quello che gli fosse successo dimostrava ancora fiducia nei confronti del genere umano", commenta arrabbiata Manuela.

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DOMENICO LOTTA - Ora Domenico si trova dal veterinario e sta lottando per sopravvivere. Per fortuna i pallini non hanno compromesso la funzionalità degli organi interni, ma il gatto rischia un'intossicazione da piombo. "Se avessimo tardato ancora un po' non so come sarebbe finita - racconta Manuela - Spero che Domenico sopravviva e che abbia una seconda possibilità con qualcuno che saprà amarlo, perchè è veramente buono e dolcissimo. È ancora giovane, non ha più di due anni: ha davanti a sè una lunga vita felice".

Domenico è l'ultimo di una lunga serie di gatti trovati per le strade di Cesena in brutte condizioni. "Pochi giorni prima di Domenico ho recuperato Nala, una gattina abbandonata al cimitero di Bulgaria. Ha un carcinoma al naso e ora si trova al gattile di Cesena, costretta a vivere in un box perchè all'aperto la ferita rischierebbe di infettarsi - racconta Manuela - Sempre a marzo, a San Giorgio ho trovato Alvin, un gattino rosso che qualche disgraziato ha sottoposto a tortura, legandogli intorno all'apparato urinario un filo di spago che gli ha causato un'infezione gravissima, ancora oggi è in pericolo di vita".

Sui social i casi di questi animali indifesi sono molto discussi. "Chi non ama gli animali non ama neanche gli umani", scrive Astrid. "Non è possibile che esistano persone così cattive, casi del genere ormai si leggono ogni giorno qui a Cesena", commenta Giovanni. "Il mio vuole essere un appello - conclude Manuela - per sensibilizzare i cittadini e per cercare di far sì che casi del genere non si ripetano, ma anche per invitare la popolazione a denunciare e a chiamare tempestivamente il gattile". "La consolazione è che per tante persone così cattive c'è ne sono tante come voi piene d'amore" - commenta fiducioso Gilberto sul post di Manuela - credo che l'amore vincerà sempre".


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