Cronaca

5 amici e le aziende locali si mobilitano per chi scappa dalla guerra, gli aiuti arrivano alla Caritas in Polonia

Solidarietà per aiuti concreti per gli ucraini in fuga dalla guerra, è partita una raccolta di beni di prima necessità da portare in Polonia, alla Caritas di Czestochowa

L'arrivo degli aiuti in Polonia

Fare qualcosa di concreto di fronte a tanta distruzione e disperazione, con le immagini tragiche della guerra che arrivano quotidianamente dall'Ucraina, sotto assedio. Questo ha spinto cinque amici a mobilitarsi, e a dare un aiuto concreto a chi scappa dalla guerra.  Grazie all’autorizzazione di Monsignor Jacek Pawel Kusiak, parroco di San Vittore, che ha solidi riferimenti nella sua terra di origine e all’aiuto di Don Teo, parroco di Santa Maria Nuova, è partita una raccolta di beni di prima necessità da portare in Polonia, alla Caritas di Czestochowa dal Reverendo don Marwk Bator.

Con l'aiuto di alcuni dipendenti di Confcommercio cesenate, colleghi di lavoro, ma anche aziende del territorio cesenate, la macchina della solidarietà si è attivata per far arrivare gli aiuti in Polonia, che serviranno per i profughi ucraini in fuga dalle bombe di Putin. "Centrale del latte di Cesena - spiegano i promotori - si è subito resa disponibile a darci un furgone con due autisti e viveri di loro produzione, altri due sono donati da Edil K.L di Bellaria, Mordenti service e Mordenti idraulica di Cesena. A questi si aggiungono anche i volontari della Pubblica assistenza di Cervia con altri furgoni. Un grazie ai colleghi di Confcommercio Cesenate, alla Centrale del latte, a Radio studio Delta, all’Eccomi, a Romagna carni di Santa Maria nuova, a Tamoil , che di buon grado hanno aiutato a realizzare tutto questo". 


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