Si può definire un regalo di Natale? Non proprio, dal momento che per lui prendere l'autobus dovrebbe essere un diritto e non un'elargizione. La vicenda di Giuseppe D'Ursi, disabile su una sedia a rotelle che lotta per il suo diritto di muoversi liberamente con i mezzi pubblici, come tutti, vede una piccola  - ma purtroppo ancora insufficiente – notizia positiva. 

Risale al 19 novembre l'episodio in cui “Beppe Rotelle” come si fa chiamare su Facebook, rimase ancora una volta a piedi in quanto la fermata del bus non era a norma, nel piazzale della stazione ferroviaria di Cesena. Infatti, attualmente un disabile in carrozzina che scende dal treno a Cesena e vuole muoversi in città col mezzo pubblico, non può prendere un autobus nel piazzale di fronte alla stazione ferroviaria, anche nel caso in cui il mezzo sia dotato di pedana per far salire i disabili, in quanto le fermate non sono a norma.

DISABILI IN STAZIONE FINALMENTE SI PUO' ==> continua

Almeno a questo sembra voler porre rimedio il Comune di Cesena. Una determina del dirigente del servizio Mobilità del Comune, Natalino Borghetti, prevede nei prossimi mesi di realizzare una serie di interventi a quattro fermate dei bus, tra cui la messa a norma per disabili di due di esse alla stazione. L'importo complessivo dei lavori, assieme ad altri piccoli interventi, ammonta a quasi novemila euro. Se dunque la messa a norma delle fermate dei bus costa poche migliaia di euro (circa 2.000-3.000 euro) perché allora non intervenire in modo massiccio almeno su quelle principali della zona ospedale, stazione e via Emilia?

Intanto, continua la lotta di Beppe D'Ursi – documentata su Facebook – per il suo diritto a viaggiare come tutte le persone normodotate. E ogni volta, sempre più spesso, che un autobus lo lascia a piedi, lui lo documenta con un breve filmato video. D'Ursi è residente a Capocolle di Bertinoro e quindi, per ogni incombenza, si avvale dell'autobus della linea 92 per raggiungere Cesena o Forlì. Purtroppo, da quanto si evince dal suo “diario di bordo” l'autobus non lo ha caricato lasciandolo in mezzo alla strada, alla fermata di Diegaro, perfino il 3 dicembre, vale a dire la Giornata Mondiale della Disabilità. Uno scandalo, questo, che non smetteremo mai di denunciare. 
 

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