Cronaca

Classifica del Sole 24 Ore, Lucchi: "Sulla sicurezza c'è un grande lavoro ancora da fare"

E' quanto affermano il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore all'Innovazione e Sviluppo, Tommaso Dionigi

Le ricerche elaborate da Istate, Italia Oggi e il Sole 24 Ore vanno "valutate senza mai lasciarsi andare ad entusiasmi in caso di riscontri positivi, o a pessimismi generalizzati quando i dati non sono particolarmente felici". E' quanto affermano il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore all'Innovazione e Sviluppo, Tommaso Dionigi. L’indagine del quotidiano economico pone la provincia di Forlì-Cesena in venticinquesima posizione nella classifica della qualità della vita, confermando la collocazione dell’anno precedente.

Anche in considerazione del fatto che Cesena è il quarantanovesimo comune d’Italia per abitanti e la Provincia di Forlì–Cesena è la cinquantesima, per Lucchi e Dionigi "il mantenimento nella classifica generale è un indicatore positivo. In questa prima fase ci preme porre particolare attenzione a due degli ambiti analizzati da Il Sole 24 Ore: quello relativo ad affari, lavoro, innovazione, nel quale il nostro territorio registra la performance migliore, e quello riguardante giustizia, sicurezza e reati, nel quale si registra la peggiore. Come accennato, il risultato migliore per la provincia di Forlì-Cesena è collocato in quella che la ricerca definisce “bussola del business”".

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NUOVE IMPRESE - "In numerose occasioni abbiamo sottolineato come le imprese siano un valore assoluto per una comunità - evidenziano -. Oltre alla storia di vita di ogni imprenditore e della sua famiglia, garantiscono spesso anche un’opportunità di occupazione, rappresentano un volano per l’economia di un territorio ed un punto di riferimento spesso basato su qualità e capacità professionale. Le singole voci prese in esame su questo aspetto dal Sole 24 Ore tracciano un quadro positivo del nostro territorio, partendo proprio dalla quantità delle imprese presenti. Con 10,9 imprese ogni 100 abitanti la nostra Provincia si colloca infatti al ventinovesimo posto della classifica nazionale, sottolineando un aspetto positivo rappresentato dalla propensione alla creazione di impresa, tipica di tanti romagnoli e cesenati".

OCCUPAZIONE - "Due dati relativi all’occupazione forniscono una fotografia notevolmente positiva, collocandoci al quarto posto su scala nazionale con un tasso di occupazione del 68,1% ed al quinto posto su scala nazionale per occupazione giovanile, con un tasso di disoccupazione pari al 21,1 % nei giovani tra i 15 ed i 24 anni - proseguono -. Dati positivi sono evidenziai dal Sole 24 Ore anche sull’export delle nostre imprese, con un rapporto tra esportazioni e Pil che ci colloca al quarantasettesimo posto in Italia. La presenza di startup innovative e di brevetti ci pone rispettivamente al ventiduesimo e trentatreesimo posto su scala nazionale".

SOSTEGNO ALLE IMPRESE - "È un quadro quindi nettamente positivo quello della ”bussola del business” per il nostro territorio, segnale di intraprendenza, voglia di fare e capacità di mettersi in gioco dei cesenati - osservano -. Un segnale chiaro, in sintesi, della volontà di lasciarsi alle spalle una volta per tutte una crisi economica che ci ha fin troppo segnati personalmente e come comunità. Ma è anche un’indicazione impegnativa per chi pro tempore gestisce la cosa pubblica, perché i dati positivi vanno interpretati, a nostro avviso, come un invito a fare di più e meglio, per sostenere gli imprenditori del nostro territorio e per accrescere costantemente il sostegno alle imprese".

"Per questo, senza alcun inutile trionfalismo, rivolgiamo un sentito ringraziamento ai numerosissimi imprenditori del nostro territorio ed alle associazioni di impresa che li rappresentano, con le quali è costante un rapporto di collaborazione proficuo ed orientato al miglioramento continuo - aggiungono -. Per parte nostra, per rispondere al segnale incoraggiante offerto dall’analisi del Sole 24 ore, continueremo a lavorare in modo costante al sostegno alle nuove imprese, all’accompagnamento delle startup innovative e, più in generale, all’erogazione di servizi all’altezza delle aspettative di coloro che scelgono di mettersi in gioco facendo impresa a Cesena".

SICUREZZA - "La nota negativa è, invece, rappresentata dal comparto della sicurezza, nel quale il nostro territorio (come peraltro la gran parte delle grandi città, comprese tutte quelle emiliano-romagnole) si posiziona nella parte più bassa della classifica - osservano Lucchi e Dionigi -. Aldilà dell’apparente anomalia di alcune classifiche (per quanto riguarda la sicurezza, dall’indagine pare che le città più virtuose – e quindi più sicure –  siano quelle collocate in alcune aree del Sud Italia nelle quali la percezione di sicurezza è tutt’altro che alta), dobbiamo rifarci ai dati, che ci consegnano la consapevolezza di un grande lavoro ancora da fare".

"Non a caso, proprio la condivisione di quanto occorre mettere in campo per dare ai cesenati la sensazione di sicurezza che chiedono è stata al centro del primo incontro con il nuovo Questore Loretta Bignardi ed è costantemente all’ordine del giorno dei rapporti con il comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Luca Politi - proseguono il sindaco e l'assessore -. Dobbiamo comunque tenere in considerazione come si sia avviato un percorso di certo non immediato, ma che ha l’ambizione di fornire una risposta di carattere strutturale ai cesenati che chiedono , motivatamente, di vivere in una comunità più sicura e controllata".

VIDEOSORVEGLIANZA - "Il Piano di Videosorveglianza – che porterà Cesena ad avere oltre 400 telecamere direttamente collegate con le Forze dell’Ordine ed in grado di monitorare 24 ore su 24 ogni area centrale e periferica della nostra città – è stato organizzato proprio per fornire alla città uno strumento sia di deterrenza che di supporto alle indagini, nella consapevolezza di come la sicurezza sia raggiungibile solo grazie all’impegno coordinato da parte di tutti - concludono -. Su questo l’investimento della nostra comunità sarà importante, ma la stessa indagine del Sole 24 Ore ci indica come i 10 milioni di euro previsti in questi 5 anni per la rete di videosorveglianza, rappresentino un puntello fondamentale nella ricerca di quella qualità della vita alla quale i cesenati, giustamente, aspirano.


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