Cronaca

Festival del Cibo di strada: da Palermo pani ca’ meusa, arancine e cannoli

Verrà proposto il classico pani ca’ meusa, l’arancina di riso, la caponata, il cannolo e tante altre prelibatezze

Tra i tanti cibi di strada, al Festival in programma a Cesena da venerdì a domenica sarà presente Palermo, con l’Antica Focacceria San Francesco. Verrà proposto il classico pani ca’ meusa, l’arancina di riso, la caponata, il cannolo e tante altre prelibatezze. Le origini del pani ca’ meusa sembrano risalire agli arabi che, per nutrire le popolazioni del tempo, usavano confezionare la cosiddetta “guastedda” o focaccia. Aggiungendo alla “guastedda” una farcitura di carne e del limone spremuto si arriva, appunto, al “pani ca’ meusa”,  di cui esistono peraltro due differenti versioni: una versione cosiddetta “al limone” e una versione con aggiunta di ricotta fresca e caciocavallo tagliato a listarelle.

La caponata è un prodotto tipico della gastronomia siciliana e ne esistono numerose varianti, a seconda degli ingredienti. Ottimo mix di verdure, si presta a tante interpretazioni: antipasto, contorno, sugo per la pasta. La caponata è generalmente utilizzata oggi come contorno o antipasto, ma sin dal 1700 costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane; nella versione “barocca” la caponata era la salsa di accompagnamento al pesce capone (da cui pare derivi l’etimologia) che, insieme ad aragoste e polpetti, veniva dapprima fritto, poi maneggiato con le melanzane, le verdure e l’agrodolce e infine riccamente decorato con le chele delle aragoste. Per informazioni sul Festival Internazionale del Cibo di Strada si può visitare il sito www.cibodistrada.com


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