Cronaca

Giornate Fai dedicate alla Guerra, un weekend per scoprire bunker e rifugi bellici

Per la gioia di tutti gli appassionati delle bellezze nascoste tra le pieghe della storia locale, tornano le Giornate Fai di Primavera. E' il 25esimo anno che la Fondazione è al fianco degli italiani nella riscoperta del proprio patrimonio e quest'anno, nel cesenate, lo fa aprendo ben 10 luoghi solitamente non di facile accesso ai visitatori per un percorso unico dal titolo "Sulle tracce della Seconda guerra mondiale" che coinvolge 5 comuni: Cesena, Longiano, Mercato Saraceno, Cesenatico e Savignano.  Ad accompagnare i visitatori sono stati coinvolti 84 apprendisti ciceroni provenienti dal Liceo classico Monti e dal Liceo scientifco Curie di Savignano, più una cinquantina di volontari che, condividendo lo spirito del Fai, hanno offerto il loro tempo e le proprie competenze (Gev di Cesena, Protezione Civile, Pro Loco e Gruppo Alpini di Mercato Saraceno). 

CESENA
L'inaugurazione si svolgerà venerdì 24 marzo alle 18 a Cesena, presso il rifugio bellico del Parco della Rocca in viale Mazzoni dove gli architetti Silvia Bianchi, Denise Bartoletti e Alice Pazzaglini, guideranno alla scoperta del più importante rifugio pubblico della città. Poi accompagneranno i visitatori in una passeggiata nel centro tra i rifugi ancora esistenti arrivando fino alla chiesa di Santa Cristina. Questa chiesa aprì le porte proprio per accogliere il popolo minacciato dalla guerra. Dopo la visita sarà inaugurata la mostra "La memoria della guerra a Cesena" dove saranno esposte le tavole della tesi di laurea delle tre architette. Piccolo aperitivo finale a cura del ristorante Ponte Giorgi di Mercato Saraceno. Evento a offerta libera per gli iscritti Fai, chi non è iscritto contributo minimo di 5 euro. 

LONGIANO
Anche qui sarà aperto il Rifugio bellico, scavato nel ventre del colle su cui sorge il castello malatestiano. La drammaticità dei momenti vissuti dagli stessi longianesi durante la guerra verrà messa in scena con una performance audio curata dalla compagnia Alchemico Tre insieme agli studenti della media di Longiano. La seconda apertura longianese è quella della Biblioteca storica "Lelio Pasolini" (ex convento di San Girolamo), che testimonia la gravità delle distruzioni avvenute durante la guerra. 

MERCATO SARACENO
Qui sarà possibile approfondire la figura storica di Arnaldo Mussolini e la costruzione del consenso durante gli anni del regime fascista. I due luoghi aperti sarano Lo studio privato di Arnaldo Mussolini rimasto inalterato dal 1931 sotto la custodia della famiglia Bondanini e Villa Teodorani residenza dei figli di Arnaldo e oggi proprietà dei conti Teodorani Fabbri che racconta un modo di fare architettura tipico dell'epoca in un i venti di guerra iniziavano a farsi più concreti. 

SAVIGNANO
A dare testimonianza della vastità delle distruzioni prodotte dalla guerra sarà il Ponte consolare romano fatto saltare dai tedeschi e Villa Guidi di Bagno detta la Rotonda. Un grande classico delle Giornate Fai di primavera ma di cui pochi conoscono le vicende in tempo di guerra. Ad accompagnare i visitatori i ciceroni del Curie. 

CESENATICO
Non tutti sanno che a Cesenatico avvenne una delle più imponenti operazioni di depistaggio dell'esercito tedesco da parte delle forze alleate. Per questa ragione da Cesenatico a Bosco Mesola (Fe) venne costruita una linea difensiva fatta di bunker. Uno di questi, un Tobruck Vf58c, risistemato e arredato in maniera filologica. Le visite saranno curate da Walter Cortesi e Alan Basini. Per finire Sara Navacchia, architetto e delegato Fai, e Davide Gnola, direttore del museo della Marineria, condurranno i visitatori alla scoperta delle tracce della Torre Malatestiana di Cesenatico fatta saltare in aria dai tedeschi in ritirata. Per informazioni www.giornatefai.it


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