Cronaca

Riflettori sulle linee d’indirizzo regionale per l’accoglienza delle vittime di violenza

Si tratta di un’iniziativa della Regione Emilia – Romagna, che ha scelto Cesena come sede di uno dei tre momenti di confronto a livello di area vasta (le altre due sedi sono Reggio Emilia e Bologna)

Le linee d’indirizzo regionali per l’accoglienza di donne vittime di violenza di genere saranno al centro dell’incontro che si terrà giovedì, a partire dalle ore 9.30, l’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Si tratta di un’iniziativa della Regione Emilia – Romagna, che ha scelto Cesena come sede di uno dei tre momenti di confronto a livello di area vasta (le altre due sedi sono Reggio Emilia e Bologna). Invitati i rappresentanti delle istituzioni e dei servizi socio-sanitari dell’intera Romagna, ma anche le associazioni delle donne.

Approvate a fine 2013 dalla giunta regionale, le Linee d’indirizzo (messe a punto da un gruppo di lavoro interdisciplinare, a cui hanno partecipato professionisti dei diversi territori dell’Emilia-Romagna e rappresentanti delle Case e dei Centri antiviolenza) definiscono azioni e funzioni e delineano riferimenti uniformi per quanto riguarda l’appropriatezza degli interventi, il coordinamento e il raccordo fra le istituzioni coinvolte, promuovendo un approccio culturale più ampio e completo. L’attuazione (che può contare anche sulle risorse stanziate dalla Regione, pari a 500mila euro) è affidata alle Conferenze territoriali sociali e sanitarie.

La Regione ha promosso gli incontri territoriali con l’intento non solo di illustrare le linee di indirizzo, ma anche di  accompagnare il lavoro per attualizzare gli accordi e protocolli già attivi, sulla base delle indicazioni in esse contenute. L’incontro di Cesena si aprirà con il saluto dell’assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti e dell’assessore alle Politiche della differenza Lia Montalti. La scaletta prevede, poi, la presentazione delle linee d’indirizzo a cura dei funzionari regionali  e gli interventi dei partecipanti ai gruppi di lavoro. A seguire un momento di  dibattito, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale alle Politiche sociali  Teresa Marzocchi.


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