Cronaca

San Mauro, ha visto la luce il primo dell'anno: miniscarpa d'oro per Mattia

Mentre è una femmina, Joana Roccoli, la bimba sammaurese doc, nata cioè in casa a San Mauro Pascoli il 7 febbraio 2016

È Mattia Galassi il bimbo primo nato dell'anno a San Mauro Pascoli, precisamente l'1 gennaio. Mentre è una femmina, Joana Roccoli, la bimba sammaurese doc, nata cioè in casa a San Mauro Pascoli il 7 febbraio 2016. Sono loro i sammauresi di domani a cui il Comune di San Mauro Pascoli ha voluto dare il benvenuto nella comunità consegnando alle famiglie la Miniscarpa d'oro realizzata dal ciabattino Mimmo Boetti: due splendide miniature di calzatura che rendono omaggio alla peculiarità di San Mauro paese dei calzolai. La cerimonia di consegna delle targhe con la scarpetta si è tenuta sabato 11 marzo in municipio alla presenza del vicesindaco Cristina Nicoletti e dell'assessore Stefania Presti che hanno dato il benvenuto a Mattia e Joana e, con loro, a tutti i nuovi arrivati nella comunità.

“Festeggiamo Joana e Mattia e con loro tutti i nuovi arrivati a San Mauro Pascoli – ha commentato il vicesindaco Cristina Nicoletti, che ha colto l'occasione anche per snocciolare un po' di dati sull'andamento demografico di San Mauro - con loro possiamo avere fiducia in un futuro possibile per la nostra comunità. L' indice di natalità del nostro comune e il saldo naturale tra nati e morti ci fanno infatti ben sperare. Nel 2016 infatti i nuovi nati sono stati 110 (52 maschi e 58 femmine), mentre i morti sono stati 85. A questo si aggiunga che a San Mauro sono più gli arrivi di nuovi residenti (476) rispetto a chi invece lascia il paese (415), e al 31.12.2016 la popolazione residente ha raggiunto quota 11776 (l'anno precedente eravamo 11690): la popolazione sammaurese dunque, seppur in maniera contenuta, continua a crescere”.

Sull'aumento della popolazione residente si nota inoltre che a incidere sia l'aumento della popolazione italiana che dai 10245 residenti del 2015 passa ai 10346 del 2016 (+ 101 unità); mentre diminuisce la popolazione straniera che passa dai 1.445 residenti del 2015 ai 1430 del 2016 (-15 unità). La cittadinanza più rappresentata, dopo quella italiana, è quella albanese che conta 572 unità, a seguire troviamo quella marocchina (275), quella cinese (166) e quella rumena (99). Il numero delle famiglie ha raggiunto quota 4.700.

“La nostra comunità cresce lentamente, ma non si ferma, – ha concluso il vicesindaco – è senza dubbio una comunità multietnica dove il saldo positivo tra nuovi nati e morti ci induce a vedere nella scuola la nostra priorità di intervento: continuiamo ad investire risorse per migliorare gli ambienti, che vogliamo rendere sempre più confortevoli e sicuri, e per garantire quantità e qualità dei servizi scolastici che mettiamo a disposizione dei ragazzi e delle loro famiglie. Come la nuova scuola in fase di realizzazione in via Villagrappa che ospiterà già dal gennaio 2018 un intero ciclo della scuola primaria”.


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