Cronaca

Piano neve, a Cesena 71 mezzi pronti a pulire 600 chilometri di strade

Gli spartineve entrano in azione solo quando si è depositata a terra una quantità di neve sufficiente per poter essere portata via dalle pale dei mezzi

Con l'avvicinarsi dell'inverno l'amministrazione comunale di Cesena ha predisposto il "Piano neve". Il sindaco Paolo Lucchi auspica che quella in arrivo sia una stagione poco nevoso: "Continuo ad augurarmi che non nevichi, anche perché quando accade, oltre ai disagi personali, se ne provocano anche per le casse del Comune. Infatti, come città, per i servizi neve, nel 2012 abbiamo speso 1.673.000 euro; nel 2013 249.000 euro; nel 2014 485.000 euro; nel 2015 206.000 euro e nel 2016 (per le nevicate d’inizio d’anno) già 162.000 euro".

"Occorre essere consapevoli che gli eventi atmosferici sono determinati da molte variabili, non sempre facilmente prevedibili (nonostante le previsioni meteorologiche siano oggi abbastanza attendibili), che contribuiscono a rendere più difficile la pianificazione degli interventi - prosegue il primo cittadino -. Per questo è fondamentale che, insieme al Comune, anche ognuno di noi sia preparato a fronteggiare queste situazioni. Lo abbiamo fatto benissimo (assieme, come comunità) durante il “nevone” del febbraio 2012, dando una dimostrazione di impegno collettivo che ci ha resi orgogliosi della capacità di reazione dimostrata da cittadini, volontari, operatori della neve. Per questo, il buon esito delle azioni previste dal Piano neve, dipende non solo dall'impegno della struttura comunale direttamente coinvolta, ma anche dalla collaborazione e dal senso di responsabilità di ognuno di noi".

PIANO NEVE - Chiarisce Lucchi: "Il principale compito del Comune è di mantenere liberi dalla neve e dal ghiaccio i circa 600 chilometri di strade comunali. Il servizio viene svolto sia con mezzi del Comune, sia attivando le ditte con le quali siamo convenzionati come città. A nostra disposizione ci sono 71 spartineve, di cui 6 sono anche spandisale. Vi sono inoltre, nel magazzino cantonieri, altri 2 mezzi spandisale comunali “di riserva”, che possono essere utilizzati in caso di guasti o di interventi minori. Gli spartineve entrano in azione solo quando si è depositata a terra una quantità di neve sufficiente per poter essere portata via dalle pale dei mezzi".

DIVISIONE DEL TERRITORIO - Per una migliore organizzazione, il territorio comunale è stato suddiviso in 48 zone: "Ciascuna di esse è stata assegnata ad un operatore (individuabile con un numero) con mezzo dotato di lama spartineve - illustra il sindaco -. Fanno eccezione le zone corrispondenti ai percorsi principali della città (Via Emilia, Via Romea e Dismano, Circonvallazione Pievesestina e limitrofe, Via Spadolini, Assano, Cervese, Madonna dello schioppo e Cerchia di Sant’Egidio) dove sono previsti due mezzi che lavorano in coppia (a volte affiancati, a volte partendo da punti diversi). Infine, alcuni mezzi sono utilizzati unicamente sui percorsi stradali con sovrappassi e sottopassi, così come una priorità, in caso di ghiaccio, viene riservata a viadotti e cavalcavia, alle strade collinari o cittadine con pendenza rilevante ed alla zona Ospedale, oltre che alle principali vie cittadine di scorrimento".

ALBERI E SCUOLE - L’Ufficio Verde Pubblico del Comune tiene sotto controllo le alberature pubbliche per intervenire in caso di problemi alla viabilità derivanti da forti carichi nevosi sugli alberi. In particolare, sono sorvegliate quelle poste all’ingresso delle aree scolastiche e nei passaggi pedonali. "Per parte propria, il personale ausiliario delle scuole provvede alla rimozione della neve ed allo spargimento del sale-segatura-graniglia nei passaggi di accesso e di collegamento fra la pubblica via e l’ingresso dell’edificio (il Comune provvede a dotare di pale, sale e segatura tutti gli edifici scolastici di sua competenza) - spiega il sindaco -. In caso di necessità, i volontari della Protezione Civile possono essere impiegati per interventi sui percorsi del centro cittadino e di accesso al centro (pedonali Osservanza, Cimitero, stazione, sottopassi, ecc)".

CITTADINI - "Un po’ di cose da fare, toccano anche ad ognuno di noi - afferma Lucchi -. Dobbiamo tener sgombri dalla neve e dal ghiaccio i marciapiedi, i passi carrai e gli spazi davanti all’ingresso di casa, del negozio, dell’attività, per consentire il transito dei pedoni ed, in caso di gelate, dobbiamo preoccuparci di spargere segatura, sabbia, sale. Ma, per lo stesso motivo, anche se non c’è il marciapiede, é necessario ripulire l’area pubblica lungo l’intero fronte della proprietà per almeno un metro di profondità e naturalmente serve rimuovere i blocchi di neve o di ghiaccio da tetti, gronde, balconi e terrazzi e da tutte le altre sporgenze degli edifici che si affacciano su suolo pubblico, così come preoccuparsi delle nostre piante, se sporgono su aree di pubblico passaggio. Quanto alla neve raccolta, la stessa deve essere gestita “cum grano salis” e cioè non va accumulata a ridosso dei cassonetti e non deve ostruire i pozzetti stradali né deve invadere la carreggiata. Ma, in questo caso, so di aver elencato una serie di banalità alle quali, nel 2012 e negli anni a seguire, la quasi totalità di noi ha provveduto senza che nessuno glielo chiedesse".

NUMERI UTILI - E’ possibile raccogliere informazioni o fornirne, ai seguenti numeri telefonici: Centralino Comune di Cesena 0547/356111; Centralino Polizia Municipale 0547/354811; Settore Infrastrutture e Mobilità (Ufficio Cantonieri) 0547/356375-356376; Ufficio Protezione Civile 0547/356365– 356364. Sito web Comune di Cesena: https://www.comune.cesena.fc.it; pagina facebook del Comune di Cesena: https://www.facebook.com/comunedicesena; sindaco@comune.cesena.fc.it.


Si parla di