Cronaca

Scuole, "Carenza di spazi e preoccupazioni per la sicurezza": incontrato l'assessore regionale Bianchi

L'assessore regionale Bianchi ha incontrato Marcello Borghetti segretario della Uil di Cesena e Marino Bianchi presidente comitato genitori dell'Istituto tecnico geometri

Sulla grave situazione degli spazi nelle scuole superiori cesenati, si è tenuto un'incontro tra Patrizio Bianchi, assessore a coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro, Marcello Borghetti segretario della Uil di Cesena e Marino Bianchi presidente comitato genitori dell'Istituto tecnico geometri (presenti anche Odette Corbara l'insegnante Anna Maria Stroppolo). "A Cesena persiste da anni una carenza di spazi che penalizza tutte le scuole superiori, con forti disagi - affermano Borghetti e Bianchi -. Vi sono preoccupazioni anche sulla sicurezza degli edifici scolastici e in questi giorni giungono proteste persino per problemi di riscaldamento. In questo quadro sconfortante abbiamo esposto la particolare situazione critica presso l'istituto per geometri, dove quest'anno scolastico la Provincia ha ridotto di ulteriori quattro aule, spazi già in forte sofferenza in particolare per l'attività nei vari laboratori".

>>SCUOLE, IL COMMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE>>

"Ho dovuto purtroppo constatare personalmente, anche in veste di genitore - afferma Borghetti - una situazione deprecabile, in particolare quando si adottò la grottesca soluzione di sistemare due classi in un aula separandole con degli armadi. Come Uil abbiamo denunciato quella situazione e nello stesso tempo abbiamo voluto dare voce ad un disagio diffuso in tutte le scuole superiori. Abbiamo chiesto che la Provincia si confrontasse con genitori insegnanti e studenti, cosa che purtroppo non è avvenuta. La Provincia si è confrontata solo con organismi tecnici, per poi addentrarsi in soluzioni improvvisate, che stanno alimentando divisioni fra scuole, genitori e studenti. Il punto è che di fronte ai danni derivanti da una pluriennale carenza nella programmazione degli spazi nelle scuole, tutti i cittadini hanno diritto a risposte concrete, dignitose e unificanti. Un recente incontro fra genitori, insegnati studenti dell’Istituto per Geometri, ha espresso forte delusione, per l'indisponibilità della Provincia ad un dialogo chiesto ripetutamente e delusione per l'analogo rifiuto al dialogo da parte dell’Ufficio di Ambito Scolastico provinciale. Si valuta quindi l'operato della Provincia non imparziale, si teme inoltre che la promessa di restituire a dicembre le quattro aule all’Istituto geometri, sia un'ulteriore inganno. Dal canto suo, la Provincia, a mezzo stampa, propone o forse pare voglia imporre, una proposta che vedrebbe lo spostamento di geometra presso la struttura di Ragioneria, proposta giudicata priva di sostenibilità, in quanto non vi è alcuna garanzia di idoneità per le specifiche esigenze di laboratorio".

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"Il rischio è poi quello di creare un polo scolastico quasi elitario ed uno tecnico si secondaria importanza - prosegue Borghetti -. Dal Consiglio d'istituto Garibaldi/Da vinci è stata invece illustrata una proposta alternativa, con la costruzione di una nuova scuola presso la sede dell’Agraria, una soluzione che a cascata favorirebbe tutte le scuole superiori. L'Istituto per geometri rappresenta oggi un’eccellenza fra gli Istituti Tecnici, ad indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio, in tutta la Romagna, con potenzialità molto importanti per l'economia. Va anche segnalato che i volontari della Protezione Civile che operano nella calamità sono per la maggior parte diplomati agli istituti per Geometri. Purtroppo l'assoluta mancanza di dialogo e le voci che giungono dalla Provincia, rendono il clima sempre più insofferente e legittimamente molti genitori e studenti, chiedono azioni forti di protesta".

"Per tutte queste ragioni come Uil, abbiamo chiesto un incontro all'assessore Bianchi, pur consapevoli che le problematiche esposte non sono specificamente di sua competenza - proseguono Borghetti e Marino -. L'assessore ha accettato questo confronto e dopo avere ascoltato i problemi esposti ha manifestato la volontà di interessarsi al problema e di fare quanto nelle sue possibilità. A maggior ragione, confidiamo che le Istituzioni locali,  accettino il confronto finora negato e rivolgiamo un appello anche al sindaco di Cesena, che pur non avendo competenza diretta in tale materia, è certamente consapevole che tale problema riguarda Cesena e i suoi cittadini. Sicuramente fu per questa ragione che il Comune già si adoperò per offrire una soluzione, rendendo disponibili spazi propri adatti allo scopo, in attesa di una soluzione strutturale. Su questa base concreta, chiediamo al sindaco di adottare iniziative decise, per convincere se possibile, e per impedire se non possibile, che i dirigenti scolastici rifiutino proposte ragionevoli. Si tratta di una battaglia che continuerà, in maniera costante e decisa, per una soluzione a favore di tutte le scuole cesenati. Alle Istituzioni il compito ora di segnare una svolta concreta e unificante". 

LA RISPOSTA DELL'AMMINISTRAZIONE - Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Paolo Lucchi e degli assessori Simona Benedetti e Maura Miserocchi: "Ringraziamo il Comitato genitori dell'ITG e la Uil per il grande e positivo attivismo con il quale stanno gestendo la non facile situazione venutasi a creare nel nostro storico Istituto per Geometri. Poichè nei giorni scorsi l'assessore regionale Patrizio Bianchi ci ha cercato, come accade sempre quando la Regione ha richieste da parte dei cittadini cesenati, anche a lui abbiamo potuto spiegare come il nostro Comune da molti mesi non abbia purtroppo più alcuna voce in capitolo nelle vicende collegate alla gestione attuale e futura delle nostre scuole medie superiori, che sono tutte coinvolte in un percorso diretto tra la Provincia (che ha la delega istituzionale ad occuparsi delle sedi delle scuole superiori), l'Ufficio scolastico provinciale e le diverse dirigenze scolastiche. Ciò accade da tempo, nonostante, anche in un passato recentissimo, il nostro Comune abbia cercato di fare concretamente la propria parte, ma senza che le nostre proposte (in particolare la messa a disposizione dell'edificio comunale adiacente all'istituto Comandini), venissero prese in alcuna considerazioni da nessuno dei protagonisti in campo. Per questo e per il rispetto che dobbiamo a ragazzi, genitori, insegnanti, non possiamo che ribadire l'impossibilità (come ci si chiede) di "adottare iniziative decise, per convincere se possibile, e per impedire se non possibile, che i dirigenti scolastici rifiutino proposte ragionevoli". Quanto a Geometri, vogliamo però ricordare come la nuova struttura scolastica prevista in accordo con l'Istituto Agrario, verrà edificata anche in accordo con il nostro Comune. Questa è la risposta concreta, anche se non immediata ma certamente risolutiva, ai problemi dell'Itg".


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