Cronaca

Rocca Malatestiana, il 31 maggio termina l'avventura di Aidoru: "Futuro incerto"

"Per un progetto ambizioso è necessaria anche la totale partecipazione e disponibilità del Comune di Cesena", viene evidenziato dall'associazione Aidoru

Il 31 maggio terminerà l’avventura, intrapresa oramai cinque anni fa, da Aidoru Associazione, in qualità di capofila dell'Ats Rocca Malatestiana Cesena Bene Comune, che ha coinvolto numerose associazioni e organizzazioni di varia natura del territorio locale e nazionale, in un progetto di valorizzazione turistica, culturale, didattica e sociale all'interno degli spazi della Rocca. "L'ipotetico termine - spiega l'associazione Aidoru - è stato reso noto non a seguito di una comunicazione formale da parte dell'amministrazione comunale, che doveva essere necessaria, tenuto conto che già da diversi mesi Aidoru ha protocollato la domanda di rinnovo della convenzione in essere".

E' previsto un nuovo bando di gestione e che questa sarà in partenza al primo giugno. Aidoru annuncia che sarà scelta "la stessa forma di informazione e ci rivolgiamo alla cittadinanza in maniera ufficiale e diretta per arrivare a giovani famiglie e anziani che, magari, non hanno potuto partecipare alla sterile discussione che si è sviluppata negli ambienti comunali e sui social network in assenza totale di conoscenza di dati e disposizioni con le quali, il bando del Comune di Cesena, regolava la gestione a termine".

Per quanto riguarda la gestione temporale e le attività svolte Aidoru puntualizza che "il monte ore di apertura media della struttura, imposta dal bando assegnato, era di 21 ore settimanali; l'Associazione ha rispettato un orario di apertura di oltre 50 ore in media stagione e oltre le 60 in alta stagione. La gestione ha portato ad una maggiore fruizione e rivalorizzazione di ogni singolo spazio della fortezza attraverso eventi e attività di natura turistica, sociale, sportiva, ricreativa, storico-didattica e culturale rivolti a cittadini e visitatori; la valorizzazione e promozione dei prodotti enogastronomici artigianali del territorio cesenate e regionale in genere. 
Nei primi cinque anni di gestione si è riscontrato un boom di partecipazione a ogni singola iniziativa e conseguente esplosione dell’appeal del sito turistico e di conseguenza della città di Cesena agli occhi del turista nazionale e internazionale".

"Siamo consapevoli che la gestione può essere migliorata e che ciò, però sia possibile solo attraverso un periodo di continuità progettuale fatta di studi e ricerche storico-didattiche e di attività continuative a livello artistico e culturale - viene evidenziato -. Che possa così nel lungo periodo recepire le richieste della cittadinanza e di tutti gli avventori del sito che intendono percorrere il "percorso Malatestiano" di Cesena. Per un progetto ambizioso è necessaria anche la totale partecipazione e disponibilità del Comune di Cesena (questa a volte è venuta a mancare), che renda più accogliente e accessibile il parco della Rimembranza e la Rocca Malatestiana a tutti. L'attesa della risposta e, soprattutto, delle motivazioni sul presunto mancato rinnovo della gestione attuale crea non pochi problemi di gestione e/o fine gestione; basti pensare che necessariamente nel mese di settembre, di ogni anno, i nostri uffici iniziano a programmare e progettare le attività per l'anno successivo, soprattutto del periodo di alta stagione. Debbono essere raccolte e vagliate le proposte dei soggetti interessati a svolgere eventi, le richieste di disponibilità degli spazi per importanti rassegne e iniziative, si mettono a calendario le presenze turistiche di gruppi organizzati provenienti da tutto il mondo".

"Già da mesi abbiamo depositato la nostra richiesta ufficiale di rinnovo della convenzione, corredata da un ambizioso e necessario progetto di ampliamento degli orari di apertura e di ulteriore sviluppo delle potenzialità della Rocca Malatestiana, in sinergia con la gestione della Grande Biblioteca Malatestiana - viene evidenziato -. Ovviamente crediamo sarebbe stato più saggio, coerente e trasparente evidenziare in maniera ufficiale e condivisa una strategia di risoluzione di eventuali criticità e la messa a regime di eventuali progetti futuri con un più congruo anticipo, tenendo presente che l'Associazione è riuscita a dare lavoro a 9 ragazzi (3 dei quali a tempo pieno e indeterminato a seguito delle agevolazioni promosse dal Jobs Act), che si trovano già in balia dell’incertezza a causa della scarsa risolutezza dell’Amministrazione pubblica. Se l'amministrazione deciderà di effettuare un nuovo bando di concorso per la gestione della Rocca, chiediamo che all'interno della convenzione sia inserito, nel caso i lavoratori acconsentano, il principio di mantenimento del posto di lavoro per i dipendenti che oggi lavorano per Aidoru".

"E' stato dato risalto anche ad un’altro problema emerso a fine luglio 2016, in occasione di un sopralluogo congiunto effettuato assieme ad alcuni tecnici e ad alcuni responsabili/capi settore del Comune di Cesena: la corte interna e in particolare l’area inquadrata come Arena di Pubblico Spettacolo risulterebbero non essere a norma per accogliere grandi flussi di pubblico in occasione di concerti, cinema all’aperto e intrattenimento di vario genere - viene sottolineato -. Nello specifico è emerso che la struttura, così come è stata consegnata a Aidoru Associazione, non rispetta i requisiti di sicurezza richiesti per lo svolgimento di gran parte delle attività “imposte” al gestore dalla Convenzione in essere con il Comune di Cesena. Tale Convenzione, ovviamente, prevedeva la consegna di tutti gli spazi della Rocca (compresa l’Arena) impeccabilmente a norma per lo svolgimento delle attività richieste da bando (compresi eventi di pubblico spettacolo organizzati direttamente dai gestori ma anche da terzi, come dal Comune di Cesena stesso). Scoprire questa falla a meno di un anno dal termine dei primi cinque anni di gestione e in particolare esattamente a metà della stagione estiva ci ha costretti a annullare alcuni tra gli eventi più grandi già programmati e organizzati (per i quali erano già stati anticipate le spese), causando ovviamente gravi perdite economiche all’Associazione, nonché una notevole perdita di credibilità “culturale” all’intera città". 

"Il gestore, fino a luglio di quest'anno, era ignaro del fatto che la Rocca di Cesena non fosse un sito a norma per svolgere determinate attività tenuto conto anche che il Comune, nonostante le richieste formali dalla sottoscritta avanzate, non abbia mai adempiuto ad un obbligo previsto dal concedente stesso e cioè quello di fornire l’inventario dei beni, delle strutture e delle attrezzature in dotazione alla Rocca Malatestiana (tenuto conto che all'interno della Rocca esiste anche un museo ed è ricca di vari reperti di carattere storico e culturale) - prosegue l'associazione -. Pare inoltre, e questo non è di certo un dato secondario, che chi si aggiudicherà la gestione del bene Rocca Malatestiana per gli anni a venire, avrà a disposizione un sostanzioso contributo economico per realizzare le finalità previste dal nuovo bando. L'attuale gestione della Rocca è realizzata sotto tutti i profili in completo autofinanziamento, ovvero senza alcun tipo di costo per la collettività. Indipendentemente da quale soggetto gestirà la Rocca Malatestiana, per l'Amministrazione comunale è d'obbligo sopperire alle carenze di carattere logistico, di messa a norma, di accessibilità e altro necessario al fine di consentire la visita ad uno dei siti turistici e culturali più importanti del nostro territorio".


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