Cronaca

Savignano, gli aspiranti "Leoni" sul campo per la sicurezza in pista dei piloti

Al via la formazione di 14 aspiranti "Leoni" che saranno messi alla prova su diversi scenari a fuoco, per gestire le emergenze in pista

Vengono da Lombardia, Toscana, Trentino ed Emilia Romagna gli aspiranti “Leoni” che hanno superato le preselezioni e che si metteranno alla prova su diversi scenari a fuoco e altre tipologie di emergenze nel campo dell'Istituto Sicurezza e Qualità, a Savignano sul Rubicone.

I 14 aspiranti "Leoni" prenderanno dimestichezza con attrezzature d’avanguardia messe a disposizione da Cea Estintori. Saranno in campo in una "palestra della sicurezza" dove si apprendono nozioni e tecniche utili per gli interventi in pista in condizioni in cui prontezza e velocità sono doti necessarie per operare.

Ha un’attrazione speciale l’essere “Leoni”, in quanto offre la possibilità di sviluppare le proprie capacità e la propria predisposizione nel mettersi in gioco per la sicurezza di piloti e addetti ai lavori. È questo che scelgono di fare i nuovi partecipanti a cui non deve certo mancare la passione per il motorsport e l'attitudine al gioco di squadra.

Il percorso di formazione inizierà sabato  e domenica, durante il quale gli alliei seguiranno lezioni teoriche e prove pratiche di spegnimento sul campo prove. Il percorso formativo dura un anno intero e prevede l’affiancamento con “Leoni” più esperti durante l’attività di pista dove, intervenendo in supporto, potranno essere guidati nel percorso di crescita.  

 “E’ un segnale dei tempi e dei valori che stanno cambiando, la presenza così importante di giovani aspiranti 'Leoni' a questo weekend di formazione”, sottolinea Rossella Amadesi Responsabile Cea Squadra Corse, questo compito significa imparare a stare insieme, condividere, sviluppare una particolare sensibilità, quella che un gioco di sguardi tra compagni di squadra può dare il via ad una decisiva azione di intervento, facendo sentire a tutta la Squadra l’emozione di un’unica vittoria contro l’emergenza".


Si parla di