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“A breve termine”, pillole di teatro per i fruitori del Caffè Alzheimer si presenta al pubblico

 Sarà il film documentario “L'acqua non muore mai. Cinque domande sull'Alzheimer e l'identità” di Barbara Roganti ad aprire venerdì 13 gennaio alle 21, con ingresso libero, la presentazione del programma della rassegna “A breve termine. Pillole di teatro per i fruitori del Caffè Alzheimer”. La serata sarà l’occasione per presentare al pubblico di Palazzo Dolcini l’intera rassegna.  Ad introdurre il film saranno Stefano Bellavista e Roberto Mercadini di Coop Sillaba, alla presenza del sindaco di Mercato Saraceno Monica Rossi, di Stefano Montalti di Fondazione Maratona Alzheimer e della regista Barbara Roganti.

Memoria e identità. Autonomia e accudimento. Dolore e crescita. Cosa significa invecchiare? È la domanda dalla quale parte il documentario di Barbara Roganti. La pellicola racconta come di fronte a una società che invecchia rapidamente, di fronte a una malattia come l’Alzheimer che conosciamo ancora poco, interrogarsi diventa indispensabile. Il documentario affronta questi temi, in un racconto fatto di storie buone, di parole che sanno costruire, di persone che si occupano di qualità della vita, di bellezza, di relazione.

Nella rassegna “A breve termine” dopo la serata di presentazione sono previsti tre appuntamenti teatrali (tutti gratuiti) per i fruitori dei Caffè Alzheimer e vedranno salire sul palco Denis Campitelli, Francesco Gobbi, Lorenzo Bartolini.

“A breve termine” è un progetto di teatro civile a cura di Sillaba per promuovere nuove forme di relazione sociale e intrattenimento culturale dedicato ai fruitori dei Caffè Alzheimer, dei Centri per Anziani e delle Case di Riposo, e a chiunque desideri socializzare con cura.

“Le arti dello spettacolo, come anche le feste tradizionali popolari, nascono dalla capacità e dalla volontà̀ dell’uomo di socializzare con ritualità̀ – spiega Stefano Bellavista curatore teatrale di Sillaba - L’obiettivo del nostro progetto culturale, in co-progettazione con il comune di Mercato Saraceno, per un teatro come (rinnovato) linguaggio, mira a valorizzare il prezioso patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua e dalla scrittura per mantenere viva la cultura del racconto, anche quale espressione delle persone e del territorio nel suo complesso."

“La nostra intenzione è quella di sviluppare in questo bellissimo teatro una serie di attività culturali rivolte ad un pubblico curioso, trasversale, partecipe.  – prosegue Bellavista - Desideriamo porre un particolare accento sui valori dell’inclusività̀ con interventi rivolti anche a chi solitamente non riesce più a fruire in autonomia degli spettacoli teatrali e della socialità che tali rituali implicano, come ad esempio le persone ospite delle Case di Riposo, dei Caffè Alzheimer, dei Centri per Anziani”.

Mercato Saraceno è anche sede dell'Associazione Amici di Casa Insieme e Fondazione Maratona Alzheimer, organizzazioni stimate e riconosciute in ambito sociosanitario che si occupano di Alzheimer. Il progetto in questo territorio non è quindi casuale. Con la collaborazione, l’orientamento e il supporto di ASP Cesena-Valle Savio e Unione dei Comuni Valle Savio, Palazzo Dolcini ospiterà interventi teatrali in forma di racconto di breve durata misurati per i fruitori dei Caffè Alzheimer, dei Centri per Anziani, delle case di Riposo.

Il progetto ha trovato l’interesse anche delle istituzioni Socio-Sanitarie del territorio cesenate come ASP Cesena Valle Savio e Unione dei Comuni Valle Savio, che il Comune di Mercato Saraceno sta coinvolgendo con determinazione per costruire un’attenzione allargata anche oltre il settore culturale.

"È importante che chi è affetto da disturbi della memoria, così come le persone più anziane, abbiano l'opportunità̀ di usufruire di momenti di socializzazione anche fra persone che stanno al di fuori della cerchia degli altri pazienti e del personale medico” - conclude Bellavista.


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