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A Sarsina una mostra del pittore "informale" Stefano Rozzi

A Sarsina, presso la Sala Mostre del Centro Studi Plautini in Via IV Novembre 13, domenica alle ore 17,00 si inaugurerà la mostra personale del pittore parmense Stefano Rozzi. La mostra curata da Lia Briganti, ha il patricinio del comune di Sarsina, della Proloco Sarsina e della Banca di Credito Cooperativo di Sarsina. " "Materica" sarà visibile fino al 18 Giugno tutti i giorni nei seguenti orari: feriali 8,30-13,00; sabato e festivi : 9,00-12,00 ; 15,00-18,00. La pittura informale di Stefano Rozzi muove da un senso della terra e del colore che si anima sulla tela o sulla tavola, originando composizioni plastiche  e dinamiche, evocative e di notevole suggestione. Dalla pittura ad olio materica della fase iniziale, che ricorda alcune composizioni di Morlotti, Rozzi indirizza la sua ricerca in una dimensione esistenziale e primigenia. La terra, raccolta per caso, trovata, serbata, diviene interprete delle sue opere come elemento imprescindibile che  " dà corpo" al colore. La terra é esistita prima di noi esseri umani e continuerà ad esistere dopo di noi. Dio ha plasmato l' uomo nella creta e dalla terra ci viene il nutrimento che ci fa vivere su questo pianeta. Componendo le sue opere, Stefano Rozzi risponde all' istinto atavico del raccoglitore, che ricrea la sua immagine del mondo sulla roccia con la terra rossa. Le terre, i sassolini, i rametti fortunosamente trovati  da Rozzi sono  ricomposti come base essenziale di un' opera pittorica. La terra, dà spessore e sinuosità al colore, é il medium della composizione che si evidenzia come un bassorilievo. Aspetti della natura, rieccheggiano nel colore e nel movimento delle composizioni. La plasticità delle superfici é evidenziata dalla luce. I dipinti di Rozzi sono di notevole suggestione visiva e fanno riflettere. La terra é l' alfa e l'omega del mondo vegetale e del mondo animale  di cui siamo parte. La visione che ne deriva é emblematica di un senso primigenio della natura e dell' universo che annulla i confini tra finito e infinito e ci riporta alla materia, alla terra da cui traiamo origine e linfa vitale.


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