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"American epic", una serata alla frontiera con "The Indians"

Sarà un appuntamento ricco di storia e vicende che si perdono nel tempo la seconda serata di Across the Movies in programma giovedì al multisala cinema Eliseo che avrà come tema portante la musica degli Stati Uniti degli anni ’20 e ’30 con la proiezione del docufilm American Epic ricco di un cast stellare per viaggiare alle vere radici della grande musica americana. La rassegna di cinema e musica con proiezione unica alle ore 21:00 è realizzata con un’inusuale e interessante formula multimediale messa a punto da Monogawa Confidential Entertainment e la fumetteria Panda Comix. 
Jack White, Elton John, Nas, Taj Mahal, Beck, Alabama Shaker, Los Lobos, Willie Nelson, The Avett Brothers, Bettye LaVette, Pokey LaFarge, Raphael Saadiq e tanti altri: un super gruppo di musicisti che si uniscono per ricostruire la storia delle sonorità americane, un viaggio nel primo blues, nel gospel, nel folk, nel country e molto altro. Questo è American Epic Session, l’ultima follia di Jack White realizzata con la complicità del produttore T Bone Burnett e di Robert Redford, che porta due dozzine d’artisti di fronte a un registratore anni ’20 restaurato per un omaggio alle radici della musica USA. Per scoprire la “prima volta in cui l’America ascoltò sé stessa” e ricordarci che l’evoluzione tecnologica ha cambiato anno dopo anno, decennio dopo decennio la definizione di talento.
Il foyer d’ingresso del cinema Eliseo prenderà vita già dalle 19:30 con un aperitivo a buffet allestito dal Cinecaffè e in contemporanea la possibilità di ascoltare Across The Radio, la trasmissione radiofonica realizzata in diretta dal cinema e condotta dai ragazzi di Uniradio Cesena. Un album sonoro di ricordi e novità, un anteprima alla proiezione del film con brevi notizie ed aneddoti, interviste ai presenti e agli ospiti che intervengono nella serata. Alle 21:00 ci sposta in sala cinema per American Epic di Bernard MacMahon presentato al Sundance Film Festival che ci illustra gli Stati Uniti degli anni ’20 dove con l’incessante bisogno di nuova musica da parte delle radio, la maggior parte degli studi di registrazione vennero spostati dalle grandi città per ricercare nuovi talenti e sonorità. Vennero alla luce cantanti country, chitarristi blues, coristi gospel, gruppi tex-mex e percussionisti nativi americani. Una miniera d’oro di generi musicali straordinari. Un microfono era collegato a un incisore azionato da un sistema di ingranaggi regolati da un peso. Dopo tre minuti di registrazione, il peso arrivava al pavimento, interrompendo l’incisione. È l’apparecchiatura utilizzata negli anni ’20 per effettuare alcune fra le prime incisioni. Ora riassemblata dall’ingegnere del suono Nicholas Bergh, è stata utilizzata per registrare le nuove performance delle stelle della musica presenti nel film. Dal vivo, in tre minuti, tenendo buona la prima, con una tecnica d’incisione usata cent’anni fa e con canzoni d’epoca ma anche inedite. Per Bernard MacMahon, il regista: «Il film documenta uno dei grandi momenti di cambiamento nella storia americana, quando le voci dei lavoratori, delle minoranze e delle popolazioni rurali di tutto il paese furono udite per la prima volta», e Redford l’ha definita : «la più grande storia nascosta americana».
La pellicola sarà introdotta da una prefazione di Luigi Bertaccini che trasporterà il pubblico nel contesto storico culturale di quegli anni con una sorta di lezione, guidandolo all’interno di questo prezioso e primordiale mondo musicale suonato con l’anima e zeppo di leggende, miti e aneddoti. A dar maggior lustro alla serata e alla presentazione di Bertaccini ci sarà la presenza di The Indians band legata ai suoni di New Orleans, dalle contaminazioni del jazz, al ragtime, ai ritmi afroamericani, che si esibiranno dal vivo prima del film con un loro personale e sentito omaggio e una formazione inedita e arricchita composta da Marco Benny Pretolani alla voce, sax e clarinetto, Alberto Bazzoli al piano e Roberto Villa al contrabbasso e con un programma musicale realizzato ad hoc per la serata al cinema Eliseo. Da un viaggio a New Orleans nasce la voglia del trio The Indians, di far rivivere l'atmosfera frizzante del sud della Louisiana attraverso le note dei più grandi classici del jazz, ma anche con i ritmi afroamericani delle canzoni popolari di strada e con le toccanti "second line" delle marching band e delle funeral parade. 
La serata si concluderà in festa con un AfterMovie Party presso la Cantera in piazza Guidazzi, a poche centinaia di metri dal cinema, dove si potrà continuare la serata immersi nella musica americana con un assaggio di suoni da altri tempi e forse altri mondi, dai ruggenti anni '20 ai favolosi anni '50 con un’accurata selezione musicale realizzata dal dj cesenate Marco Turci che creerà con il suo djset intitolato " Hiss & Crackle Stomp’n’sway" un’ultima colonna sonora tematica alla serata.

American Epic è prodotto da Robert Redford, Jack White e T Bone Burnett presentato al Sundance Film Festival. Il film ripercorre l’avventura dei pionieri della musica delle radici: il blues, il gospel, il folk, e quella degli Appalachi, dei Cajun e degli Indiani. È il racconto del grande cambiamento dell'industria musicale USA a partire dagli anni '20, quando i produttori discografici giravano il paese con i primi apparecchi elettrici per la registrazione per scovare nuovi talenti. E una di queste macchine è stata utilizzata per registrare tutta la musica del film coinvolgendo Jack White, Elton John, Nas, Taj Mahal, Beck, Alabama Shakes e Willie Nelson e tanti altri, un super gruppo di musicisti che si uniscono per ricostruire la storia della musica americana. Un viaggio nel tempo fino alla nascita della musica moderna, dove le correnti musicali di una nazione si sono unite per la prima volta, creando la scintilla che ha dato vita ad un rinascimento culturale che ha trasformato per sempre il futuro della musica e del mondo.
 


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