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Antonio Giosa interpreta Giotto e le forme del sacro

Micapoco apre un nuovo anno di attività con una mostra prestigiosa dedicata all’artista Antonio Giosa di Forlì, che dopo la prima esposizione svoltasi al Museo "Casa di Giotto" a Vicchio del Mugello, la mostra "Antonio Giosa. Giotto: le forme del sacro" sarà a Cesena alla galleria Pescheria dal 9 febbraio fino al 3 marzo. L'esposizione, selezionata con il bando per la Pescheria per il biennio 2018-2019, è organizzata dall'Associazione culturale "MicaPoco" e curata dal critico d'arte Silvia Arfelli di Forlì, che aveva realizzato il progetto nel 2017 in occasione del 750° della nascita di Giotto da Bondone. Saranno esposte al pubblico una quarantina di opere da parete e a tutto tondo di varie dimensioni, ispirate ad una rilettura della produzione plastica dello scultore forlivese, in riferimento alle sedimentazioni artistico-visive che ne hanno contaminato il tessuto intellettuale in relazione al primato giottesco, e che si sono espresse poi nella sua poetica.

"Non è azzardato il confronto fra la ricerca scultorea contemporanea ed il solido ed espressivo plasticismo giottesco: la sacralità espressa oltre ogni astrazione, riflette in Giotto sensibilità volumetriche che lo portarono a definire lo spazio come valore, attraverso compiutezze stilistiche e formali che suggeriscono analogie e derivazioni. La mostra ricerca e riallaccia legami filologici: come se Giosa, in un'azione a ritroso, volesse ricondurre a valenza geometrico-simbolica quelle forme che Giotto aveva saputo realizzare "più vere del vero"; ma in mezzo ci sono sette secoli di storia dell'arte, le cui sperimentazioni consentono allo scultore il ritorno ad una rappresentazione essenzialmente scarna e sintetica, che solo in una medesima spiritualità può trovare possibilità interpretative univoche", scrive Arfelli nella presentazione all'esposizione. La mostra "Antonio Giosa. Giotto: le forme del sacro"  rimarrà aperta al pubblico fino al 3 marzo dal martedì alla domenica dalle 16,00 alle 19,00, e nelle mattine del  mercoledì, sabato e domenica 10,30 - 12,30. Chiuso il lunedì.


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