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Armando Punzo, il regista che ha trasformato un penitenziario in teatro

Puerilia-Inganno ospita Armando Punzo, il regista che nel carcere di Volterra con la sua arte è riuscito a modificare la “norma” giuridica ritrovando la “regola”. Sabato 4 maggio alle 17.30 al Teatro Comandini, in dialogo con gli insegnanti del corso di aggiornamento curato da chiara guidi “la forza formatrice e l’arte della didattica”.

Chiara Guidi ha invitato al Teatro Comandini di Cesena l’artista teatrale che da trent’anni lavora cancellando le barriere, i limiti, le prigioni della mente e inventando un luogo possibile dentro l’impossibile. Regista e drammaturgo, Armando Punzo ha fondato nel 1989, all’interno del carcere di Volterra, la Compagnia della Fortezza, un’esperienza senza precedenti, che ha concepito e battezzato una rivoluzione culturale e sociale: trasformare un penitenziario in luogo di produzione artistica all’avanguardia. Forte di un immaginario vulcanico e di una scelta di vita radicale, con la sua compagnia di detenuti-attori, Punzo ha sovvertito le “norme” giuridiche per ritrovare nell’arte la “regola”.

“Sono trent’anni che mi chiudo ogni giorno in questa stanza. Per la prima volta, oggi, mi è sembrata una cosa enorme. Gli inizi sono sempre prossimi alla fine, quando cominci pensi che tutto possa finire un attimo dopo”. Invece in quella stanza del carcere di Volterra, in cui è entrato nel 1988, Armando Punzo è tornato ogni giorno, per fare teatro, per creare “buchi nella realtà”, corrodere le prigioni della mente. 


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