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Balletto Civile chiude la stagione "Teatro e Danza" del Petrella di Longiano

Si chiude con il nuovo spettacolo della compagnia spezzina Balletto Civile dal titolo Before Break / / 2, che debutterà giovedì 24 marzo (ore 21) in anteprima nazionale a Longiano, la sezione Teatro e Danza della stagione 2015-2016 del Teatro Petrella. Uno spettacolo che sarà il risultato di una residenza creativa (6 in totale quelle attivate quest’anno) ospitata a Longiano proprio in questi giorni.

Before Break / / 2 è un lavoro che indaga sullo stato che precede la rottura. Partendo dal corpo la ricerca è condotta con danzatori che provengono dalla break dance, come danza spontanea, necessaria, di resistenza. Lentamente si vira verso una riflessione contemporanea sull'oggi, alla posizione dell'artista che se consapevole e onesta deve inevitabilmente schierarsi oltre che resistere. La rottura è trasformazione, consapevolezza, e la tensione è la situazione in cui si comprende appieno la condizione nella quale ci troviamo.

“Durante la residenza artistica di Longiano - spiega la compagnia - la nostra indagine è stata guidata da un grande testo shakespeariano: La Tempesta. In apparenza una favola che sembra fuori dal tempo e dallo spazio, tradizionalmente interpretata come il dramma del perdono e della riconciliazione con il mondo. Nella quale invece convivono tutte le contraddizioni che attanagliano l'uomo tra ciò che è sfuggente illusione e ricerca feroce della realtà, anche come conoscenza della propria precarietà e finitudine così come della propria imperfezione e debolezza. I nostri Ariel e Calibano si moltiplicano in un susseguirsi di tentativi di vero combattimento tra le nature opposte che ci guidano. Se l'arte è il terreno di confronto, allora il punto di rottura esiste per un corpo, per un suono, per un'immagine.

L'avventura sarà consueta, cioè quella di assistere ad uno spettacolo, ma sin da subito il coinvolgimento degli spettatori, di cui cerchiamo le mani in piena luce, tenderà ad essere un cammino di conoscenza, confrontando di momento in momento, di scena in scena la propria conoscenza con quella dei personaggi, ponendoci di fronte all'isola in cui siamo confinati con le stesse domande. Confinati da 10 giorni nel Teatro Petrella che è stato e sarà, nella sua totalità, il luogo dell'azione. L'isola deserta nella quale Prospero realizza la sua messa in scena. Ecco vogliamo indagare questa gestazione che è un'anticipazione dell'evolversi, per noi l'equivalente del principio creativo. Una consapevolezza profonda legata a noi come artisti ma prima di tutto come uomini”.

Ideazione e coreografia sono di Michela Lucenti, suoni di Maurizio Camilli.

Balletto Civile è un gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica. E’ nato nel 2003 per volontà della coreografa e danzatrice ligure Michela Lucenti. Fin dall'inizio si caratterizza per un linguaggio scenico “totale” privilegiando l'interazione tra teatro, danza e il canto dal vivo originale e la profonda relazione tra gli interpreti. Dal 2009 la compagnia è stata in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma. Dal 2015 l'attività di Balletto Civile è sostenuta dalla Fondazione Teatro della Tosse di Genova. Nel 2010 e nel 2012 riceve il Premio Nazionale della Critica ANCT.


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