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"Cara vecchia Statale", a Bagno la mostra di Fulvio Gradassi

Sabato 2 luglio al Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna, alle ore 17,30 si inaugura la mostra delle opere pittoriche di Fulvio Gradassi dedicate al paesaggio dell’alta valle del Savio, con punti di vista dalla vecchia stradale statale n.71 nel tratto che dal sarsinate arriva fino alle pendici dei Mandrioli.

Ciò che la pittura di Gradassi suggerisce è un vero e proprio “itinerario” turistico culturale in un contesto di grande interesse naturalistico, ma anche segnato dal tracciato della vecchia via di comunicazione, risalente agli inizi del secolo scorso, con le arcate dei suoi ponti in pietra, i filari dei pini marittimi, le caratteristiche case cantoniere, palazzotti padronali e “botteghini” e vecchie osterie.

Iniziato alla fine degli anni ’70, il ciclo pittorico si è arricchito specialmente nell’ultimo periodo con vedute che risultano perfino “contaminate” dalla presenza della nuova arteria superstradale E/45 nel fondovalle del fiume Savio.

Come scrive Orlando Piraccini, ideatore e curatore della mostra «Fulvio Gradassi opera per noi una ricomposizione della percezione visiva, là dove capita ormai solitamente che il paesaggio risulti a forza segmentato fino all’incapacità assoluta di coglierne identità e carattere. Con la sua pittura ci aiuta a “saper vedere” una vecchia strada come vera e propria “emergenza-monumento” non distaccata da tutto quello che la circonda. Così, lungo la statale, ogni dettaglio sta a segnalare come la realtà presente sia sempre ancorata al tempo che, anche se di poco, l’ha preceduta, ma risultano pure in evidenza i sintomi di una modernità che comunque incombe».

Arte e ambiente sono dunque gli ingredienti di una mostra certamente particolare «con la quale si ribadisce la volontà - affermano il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini, e l’Assessore alla Cultura, Enrica Lazzari - di offrire la migliore e più ampia rappresentazione possibile delle forme d’arte in atto nell’Alto Savio ma anche dello straordinario patrimonio storico ed ambientale che caratterizza questo territorio».

Fulvio Gradassi, è originario di Rio Salso di Bagno di Romagna. Le sue prime opere risalgono agli anni ’60, con vedute e scorci paesaggistici dedicati ai luoghi dell’infanzia. Seguono cicli tematici ispirati a tematiche sociali, come sul “fraintendimento dell’ecologico”. Dal 1984 al 2008 ha operato presso la Soprintendenza per i beni architettonici ed ambientali di Ravenna. Nel 2011 ha dato alle stampe un libro a sfondo autobiografico intitolato Vedute di Bagno di Romagna, di S. Piero in Bagno e dintorni.

La mostra, realizzata con il contributo di Soggetel di Bagno di Romagna e con il patrocinio dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, è accompagnata da un catalogo con testi di Stefano Gradassi, Giuliano Marcuccini e Orlando Piraccini. Il coordinamento generale è di Sereno Rossi.


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