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Cesena ricorda Gastone Sozzi nel novantesimo della morte

Era il 6 febbraio 1928 quando nel carcere di Perugia moriva, a neppure 25 anni, Gastone Sozzi. La versione ufficiale parlò di ‘suicidio mediante impiccagione’, ma ad ucciderlo furono le torture inflittegli dal regime fascista per estorcergli i nomi dei compagni coinvolti nella propaganda comunista. A novant’anni dalla morte del combattente antifascista, Cesena ne ricorda la figura con un ciclo di tre conferenze dal titolo “Democrazia vs fascismo”, che hanno l’intento di sviluppare una riflessione, fra Storia e Diritto, sulla crisi del paradigma antifascista, prendendo le mosse dal duplice anniversario di quest’anno: il novantesimo della morte di Sozzi, infatti, è affiancato da quello del processo a Gramsci.

A promuovere l’iniziativa l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, in collaborazione con il Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana e il Comune di Cesena.   Il primo appuntamento è per martedì, nell’anniversario esatto della morte di Sozzi: alle 17 alle 19 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana si terrà l’incontro “Opposizione e oppositori al fascismo. A novant’anni dalla morte di Gastone Sozzi”. In scaletta, dopo i saluti del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, gli interventi di Maurizio Ridolfi, che parlerà di “Gastone Sozzi combattente e martire dell’antifascismo”, di Massimo Lodovici, che interverrà sul tema “Violenza e seduzione. Il fascismo in Romagna e in Italia”, di Carlo De Maria che parlerà delle “Esperienze antifasciste in Europa”

A seguire, i relatori si confronteranno fra loro e con il pubblico in una tavola rotonda dedicata a “Le eredità dell’antifascismo storico”. Coordina i lavori Alberto Gagliardo dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena. Il secondo incontro, dal titolo “A settant’anni dalla Costituzione. Antifascismo e democrazia tra storia e diritto”, è fissato per martedì 13 marzo e vedrà fra i partecipanti il professor Paolo Pombeni e il giurista Valerio Onida. Infine, lunedì 13 aprile il ciclo si concluderà con l’incontro intitolato “Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni – A novant’anni dal ‘processone’ a Gramsci e all’antifascismo”, con la partecipazione di Riccardo Caporali dell’Università di Bologna e  Mimmo  Franzinelli.


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