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Cinema Grattacielo: il quartiere verticale con venti nazionalità

Dopo l’ultima proiezione del 2017 nella prestigiosa cornice di Palazzo Grassi, a Venezia, il nuovo anno di Cinema grattacielo - il film di Marco Bertozzi dedicato al grattacielo di Rimini e ai suoi abitanti - inizia con nuove date nelle sale romagnole.

Il film, prodotto, con Rai Cinema, dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, da Altreforme e dall’associazione culturale Condominium, è in programma sabato 13 gennaio (ore 16,30) al Cinema San Biagio di Cesena nell’ambito della rassegna “R-esistenze” curata dal Centro Cinema in collaborazione con l’Ufficio Catechistico Diocesano. Sarà presente il regista Marco Bertozzi che al termine incontrerà il pubblico.

Cinema grattacielo ha debuttato in anteprima internazionale lo scorso 10 giugno a Bologna, al Biografilm Festival dove si è aggiudicato la Menzione speciale della Giuria. Il film ha fatto tappa in diversi festival cinematografici: Cinema del reale (Specchia), Molise Film Festival, Perugia Social Film Festival, Detour Festival di Padova. A novembre è stato presentato nell’ambito della rassegna Efebo D’Oro a Palermo e alla Scuola FuoriNorma di Catania. E’ stato inoltre presentato alle Giornate del cinema d’essai organizzate dalla Fice a Mantova e, recentemente, selezionato dal critico Adriano Aprà per “Fuori Norma”, una raccolta/rassegna dei più interessanti film indipendenti italiani degli ultimi 15 anni.

Il 2017 si è chiuso con un bilancio più che positivo sia di pubblico che di critica, grazie ad un tour in diverse sale cinematografiche in Italia: oltre alle varie repliche tutte sold out a Rimini, il film è stato proiettato a Roma, Lecce, Parma, Bologna, Modena, Ferrara, Pordenone.

Ne hanno scritto, tra gli altri, Repubblica.it, Il Manifesto, Fata Morgana, Pointbreak.

“Il racconto del grattacielo, con la voce di Ermanno Cavazzoni, è ancora una volta il nostro, quello del nostro tempo illuminato dalla sua sapienza strana, dalla saggezza che deriva forse dal suo essere sospeso nel cielo, saldo suo malgrado, pieno di memorie e di vita”. (Cristina Piccino, Il Manifesto)
 


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