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Cinema in piazza: tra Tim Burton e il "prosecco in giallo" di Antonio Padovan

È per gli appassionati di avventure fantastiche e di intrighi “alcolici” la serata di martedì 17 luglio di “Piazze di cinema”, il festival organizzato dal Comune di Cesena insieme alla Fondazione Cineteca di Bologna: in piazza della Libertà, la rassegna “Piazze di Cinema Kids” propone alle ore 21.30 Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, film del visionario Tim Burton, adattamento dell’omonimo romanzo di Ransom Riggs (consigliato da 12 anni in su); alla stessa ora al Chiostro di San Francesco, per il premio “Monty Banks” per opere prime italiane, il regista Antonio Padovan introduce il suo Finché c’è prosecco c’è speranza, giallo con Giuseppe Battiston.

Distribuito in Italia nel dicembre 2016, il film di Tim Burton ha incassato 296milioni di dollari in tutto il mondo. La storia: sulle tracce di alcuni indizi collegati a un mistero che attraversa epoche diverse e realtà alternative, il giovane Jake (interpretato da Asa Butterfield)  scopre un rifugio segreto abitato da ragazzi con insolite abilità. Un concentrato di fantasia e immaginazione, ricco di personaggi memorabili, battaglie epiche e singolari manipolatrici del tempo.

Anche Finché c’è prosecco c’è speranza nasce da un libro. Presentato alla Festa del cinema di Roma del 2017, l’esordio alla regia di Antonio Padovan è ambientato in Veneto sulle colline del prosecco. Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto (Rade Serbedzija), grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo ispettore persiano-veneziano Stucky (Giuseppe Battiston), protagonista di molti romanzi dello scrittore Fulvio Ervas: appena promosso, impacciato ma pieno di talento, deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti e confraternite di saggi bevitori.

Il regista Antonio Padovan conosce bene la campagna veneta in cui è ambientato il suo film d’esordio. È nato infatti a Vittorio Veneto e cresciuto tra le colline di Conegliano, in provincia di Treviso. Nel 2007, a 20 anni, si trasferisce a New York, dove vince due borse di studio che gli permettono di frequentare la New York Film Academy e iniziare la propria carriera nel mondo del cinema e della pubblicità, dividendo il suo tempo tra Stati Uniti, Europa e Asia. Dopo aver diretto spot per aziende di tutto il mondo, nel 2013 scrive e dirige Jack Attack, cortometraggio horror invitato a più di 100 festival di cinema nel mondo. Nel 2015 vince il “Premio Speciale Giotto” al Giffoni Film Festival. Lo stesso anno con Eveless, segmento thriller scritto e diretto per il film Galaxy of Horrors, partecipa a numerosi festival internazionali e viene invitato a Cannes.

“Dopo aver passato un terzo della mia vita a New York, Stucky – l'ispettore nato dalla frizzante immaginazione di Fulvio Ervas, e nei cui occhi Giuseppe Battiston ha riversato un oceano di emozioni – è venuto a prendermi e mi ha riportato alla mia terra: un piccolo arcipelago di dolci rilievi trapuntati di vigne che si sta trasformando velocemente in un frenetico luna park eno-finanziario: Proseccolandia. Finché c'è prosecco c'è speranza vuole essere è un giallo ma al tempo stesso un modo per puntare la lente d’ingrandimento su una realtà geografica poco esplorata dal cinema Italiano. È un’indagine impregnata di riflessioni sul futuro che vogliamo. Un inno all’andare piano, assaporando la vita. Un ritratto di un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze a vergogne. Una lettera d’amore. Autentica”.

Tutte le serate sono a ingresso gratuito ad eccezione dei film proiettati all’Arena San Biagio (biglietto unico 6 euro o tessera per 5 ingressi a 25 euro, valida per due persone).


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