Concita De Gregorio ed Erica Mou al Teatro Petrella di Longiano in "Un’ultima cosa, cinque invettive, sette donne e un funerale"

Cinque donne luminose del Novecento, spesso rimaste in ombra o all’ombra di qualcuno: Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Maria Lai e Lisetta Carmi. Sono loro al centro di Un’ultima cosa, cinque invettive, sette donne e un funerale scritto e interpretato da Concita De Gregorio con la musica live della cantautrice pugliese Erica Mou, regia di Teresa Ludovico, in scena giovedì 24 novembre (ore 21) al Teatro Petrella di Longiano per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un nuovo appuntamento del programma Ringrazia che sono una signora che il Petrella e Cronopios hanno voluto quest’anno dedicare tutto al tema del femminile a teatro. In Un’ultima cosa la giornalista, scrittrice, conduttrice e opinionista Concita De Gregorio dà voce a cinque donne del secolo scorso immaginando che siano loro stesse a parlare ai loro funerali per raccontare chi sono: dalla donna che piange dei quadri di Picasso Dora Maar, alla poetessa Amelia Rosselli, dalle artiste Carol Rama e Maria Lai alla fotografa Lisetta Carmi, scomparsa nel luglio di quest’anno. Cinque ritratti di grandi donne che vengono fatte entrare in scena, a teatro, subito prima di uscire di scena, nella vita. Come se un momento prima di sparire potessero voltarsi verso il pubblico: “Ah. Resta da dire un’ultima cosa”. A fare da controcanto alle cinque storie è la voce della cantautrice pugliese Erica Mou che ha scritto anche i testi delle composizioni – canti popolari e ninna nanne – che accompagnano le cinque invettive immaginate da De Gregorio.

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