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“Dall’antico all’attualità”, le donne remote e presenti di Luciano Navacchia

Viene allestita dal 7 marzo al 13 aprile presso la Galleria Comunale d’Arte “Leonardo da Vinci” di Cesenatico la mostra “Dall’antico all’attualità. Donne remote e presenti” con opere del noto pittore e scultore cesenate Luciano Navacchia.

“Presentiamo le ‘donne d’altrove’ di Navacchia nell’imminenza della festa dell’ 8 marzo - afferma l’assessore alla cultura del Comune di Cesenate, Emanuela Pedulli – per il loro straordinario effetto simbolico, come figure provenienti da mondi lontani nel tempo e nello spazio, ma con un arcaismo che si specchia e si esalta nella più stretta attualità del nostro tempo. Davanti a queste opere il nostro pensiero va alle donne oggi alle ricerca disperata d’un luogo dove poter vivere e far vivere i loro figli. Donne alle quali mai vero e concreto gesto d’umanità dovrebbe essere negato”.

In esposizione figurano oltre venti sculture, anche di grandi dimensioni, alcune delle quali mai prima esposte in pubblico. Si tratta di opere realizzate dall’artista attraverso speciali procedure di assemblaggio di materiali metallici sapientemente lavorati e decorati.

“Soggetto dominante per Navacchia è da sempre la figura al femminile” spiega Orlando Piraccini, ideatore e curatore della mostra, secondo il quale “ogni scultura presente in mostra, si esalta come splendida presenza totemica”.  Completa il suggestivo allestimento, che si avvale dell’apporto dell’architetto Giampiero Teodorani, una serie di dipinti che scandiscono l’ultimo periodo di lavoro dell’artista.

Luciano Navacchia è nato nel 1946 a Cesena, dove attualmente vive ed opera. Attivo come pittore a partire dalla fine degli anni ’60 nel fervido ambiente artistico cesenate, Navacchia ha maturato un suo personale linguaggio espressivo nell’ambito della nuova figurazione italiana. Da sempre interessato alle più diverse tecniche artistiche, dal 2010 si è dedicato con continuità alla scultura, traducendo plasticamente la figura femminile con materiali di riuso ed originali soluzioni tecniche. Al notevole successo attribuito alla produzione scultorea ha fatto riscontro una fitta serie di esposizioni sia personali che collettive in Italia e all’estero. Di recente mostre antologiche sono state dedicate all’artista in ambito romagnolo, dai Comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Lugo, Bertinoro, Castel Bolognese, Forlì, Bertinoro.

La mostra resta aperta con i seguenti orari: sabato, domenica e festivi, 10-12 e 15-19, nel rispetto delle norme di prevenzione dalla diffusione del Coronavirus, e cioè in “modalità tali da evitare assembramenti di persone […] e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”; il personale addetto è incaricato di dare le necessarie indicazioni per ricordare e favorire il rispetto delle prescrizioni e di vigilare sulla loro effettiva osservanza. Per lo stesso motivo non si svolgerà l’evento di inaugurazione della mostra, che è rinviato a data da destinarsi.


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