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La compagnia Dewey Dell affronta il mistero dell'origine in "Sleep Tecnique"

Per il progetto Disgelo dei nomi, Dewey Dell presenta Sleep Tecnique al Teatro Comandini di Cesena, martedì 30 aprile (ore 21). 

A partire dalla suggestione di una scoperta d’arte preistorica - la grotta Chauvet Pont d’Arc di Ardèche, in Francia, dove nel 1994 sono stati ritrovati dipinti murali di trentaseimila anni fa - la giovane formazione Dewey Dell esplora, con i termini della musica e della danza che gli sono propri, il mistero dell’origine. 
Sleep Tecnique è un percorso a ritroso in quelle cavità che preservano una conoscenza profonda, con cui dialogare attraverso il corpo. Una performance sul trascorrere del tempo e sulle influenze che il passato, anche molto lontano da noi, esercita sul nostro presente e sul futuro, nella convinzione che il passato ci osservi nello stesso modo in cui noi lo esploriamo.

"La percezione di ciò che è rimasto della vita del passato profondo è filtrata da occhi molto lontani da quell’antico modo di vivere e di comprendere - scrive la Compagnia. - Eppure avvertiamo la sensibilità degli antenati intimamente vicina a noi, come se i loro miti e riti primitivi potessero ancora essere oscuramente presenti. Quando entriamo in una caverna e contempliamo le pitture preistoriche dei nostri antenati si accende una connessione profonda: il passato ci guarda nello stesso modo in cui noi lo osserviamo. La loro arte, nascosta nelle viscere più buie delle montagne, invita a una risposta da un abisso temporale. Questo spettacolo è un tentativo di dialogo, una risposta impossibile alla ricchezza infinita di quello che ci è pervenuto dai primi homo sapiens sapiens nella caverna di Chauvet-Pont d’Arc, scrigno di pitture di 36.000 anni. Attraverso il buio del teatro percorriamo le sale della grotta, fingiamo e crediamo di avvicinarci a 

Biglietti: intero € 10, speciale Giovani € 8


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