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“Escaptura”: a Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli la mostra personale di Simone Pellegrini

Sabato 16 luglio, alle ore 18.30, a Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, nell’ambito della mostra personale di Simone Pellegrini “Escaptura”, l’artista sarà in dialogo con il critico e studioso di teatro, danza e arti visive Michele Pascarella, anche caporedattore di Gagarin Orbite Culturali online. L’incontro è una speciale occasione per scoprire l’arte di Pellegrini e visitare la mostra, organizzata da Atlantide e Sillaba per Villa Torlonia Arte, con il patrocinio del Comune di San Mauro Pascoli e in partnership con Santarcangelo dei Teatri.

Nella Sala delle Tinaie della storica Tenuta Torre, luogo del ricordo e della poesia di Giovanni Pascoli nella terra natia, sono esposti fino al 4 settembre 2022 otto recenti lavori dell’artista marchigiano Pellegrini, tra cui anche l’ultima grande opera 2022 e i suoi storici libri utilizzati come taccuini di schizzi e studi, accompagnati dal video documento 2020 “Une circonstance imparfaite”, firmato da Disforme, che ricostruisce l’elaborato processo di creazione delle opere nella casa studio dell’artista a Bologna. Le opere di grande formato sono tutte realizzate con tecnica mista su carta da spolvero, a partire da matrici disegnate con carboncino e trasferite in monotipia tra olio e pigmenti su grandi superfici, e da carta a carta, composte da suture collose. Recto e verso delle grandi carte si mostrano come un prodotto esposto a stagionatura, a conservazione del tempo di un dialogo filosofico, di una visione poetica.

“Escape-cattura. Da un festina lente, un gioco barocco, prende nome il lavoro esposto a Villa Torlonia” introduce l’artista Pellegrini. “Un pensiero che morde se stesso - nelle parole della curatrice Arianna Bargellini - traccia un collasso tra genesi e rivoluzioni nei sudari dei suoi parati. Un pensiero che fa rizoma, non mette radici ma penetra in orizzontale, pensa la superficie, inseguendo le linee di fuga di brodi primordiali e turbolenze molecolari. Alti contagi, Inaudito devoto, Usuato droma sono Biblia Pauperum di un’arte venatoria che bracca corpi e creato. Il suo atlante delle nuvole inscena vigorose solitudini e mirabili visioni, selve oscure e affamanti incontri di Diana e Atteone. Carte e terre e impressioni all’olio lavorano nel dispensario di Pellegrini e un limbo di matrici svolate, cadute, che dando la vita la perdono.”

Ingresso mostra: negli orari del Museo Multimediale Parco Poesia Pascoli, da martedì a domenica, ore 9.30-12.30 e 16-19. Chiuso lunedì non festivi. In occasione degli spettacoli della rassegna di teatro all’aperto Revèrso, apertura ore 9.30-12.30 e 18-21. Ingresso gratuito. Info: tel. 0541 936070, parcopoesiapascoli@comune.sanmauropascoli.fc.it, www.parcopoesiapascoli.it – www.simonepellegrini.com

Simone Pellegrini nasce ad Ancona nel 1972. Vive e lavora a Bologna, dove insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti e ha sede il suo studio. La carriera d’artista ha inizio nel 1996, durante gli anni di formazione all’Accademia di Belle Arti di Urbino presso la quale si diploma nel 2000. Dal 2003 con la personale Rovi da far calce si inaugura una lunga stagione di successive mostre, in Italia e all’estero, e fiere internazionali. Del 2016 il libro d’artista Dans la chambre du silence pubblicato dalla casa editrice francese Fata Morgana. È rappresentato dalla Galerie Gugging di Vienna e dalla Cavin-Morris Gallery di New York che nel 2022 ha ospitato la sua più recente personale Turning Point. Collabora inoltre con Galerie 24b di Parigi, James Freeman Gallery di Londra e Hachmeister Galerie di Münster. Sue opere appartengono alla Collezione del Museo delle Trame Mediterranee, Gibellina; Collezione Premio Lissone del MAC - Museo d’Arte Contemporanea, Lissone; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Bologna Fiere, collezione permanente Bologna; Collezione d’Arte UniCredit, Milano; Collezione Gabriele Mazzotta, Milano; Collezione Volker Feierabend Francoforte sul Meno; Collezione Hanck, Museum Kunstpalast Düsseldorf; MUSA civica raccolta del disegno Salò; Palazzo Forti Verona; Collezione della Provincia di Reggio Emilia; Musei Civici Monza.


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