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Barche storiche, cuccagna sul mare e fuochi artificiali per la Festa di Garibaldi

Ricorre sabato 3 e domenica 4 agosto la tradizionale Festa di Garibaldi che rievoca il passaggio e l'imbarco dell'Eroe dei Due Mondi dal Porto di Cesenatico. Un momenot sempre molto atteso dove si incrociano storia, spettacolo ed emozioni. Per l’occasione centinaia di camicie rosse invadono la città rievocando l’imbarco dei Garibaldini e dando vita ad uno spettacolo unico.

Il programma 

Sabato sera, alle 21.00 in Piazza Ciceruacchio, va in scena la Cuccagna di Garibaldi, dove si sfidano le squadre dei quartieri e frazioni di Cesenatico a scalare il palo fino al traguardo della Cuccagna. In gara dieci rioni cittadini (Villalta, Borella, Cannucceto, Peep/Madonnina, Ponente, Valona, E’ Mont/Levante, Boschetto/Villamarina, Sala e Bagnarola), per un totale di 50 "cuccagnotti" con tanto di gonfalone al seguito, che tenteranno la “scalata” ai 14 metri del palo cosparso di grasso. Il Palio sarà preceduto da una “cocomerata” offerta dal quartiere E’ Mont davanti alla Pescheria Comunale.

Domenica 4 agosto, alle 9.30 l’appuntamento è con la sfilata storica dei Garibaldini, accompagnati dalle Autorità cittadine e dal corpo bandistico “Città di Gradara”. Il corteo attraversa le principali vie del centro, fino al monumento eretto all’Eroe, in Piazza Pisacane, il primo costruito in tutta Italia ed uno dei rari in cui Garibaldi non è raffigurato a cavallo. Si prosegue con la visita alla vecchia casa sul porto, ove riposò Anita Garibaldi, quindi il corteo sosta davanti al cippo in Piazza Ciceruacchio per il saluto ufficiale ai partecipanti del Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e del Direttore del Pensiero Mazziniano, Dottor Pietro Caruso. Poi, è la volta del momento più suggestivo: l’escursione a bordo di motonavi e barche dalle variopinte vele al terzo, con lancio di corone tra i flutti a ricordo dell’evento.

La manifestazione si conclude alle ore 22.00, sulla spiaggia libera antistante Piazza Costa, con il grande spettacolo di fuochi d’artificio musicali sull’acqua.

La tradizione

La manifestazione risale al 1885 e rievoca l'imbarco di Giuseppe Garibaldi dal porto di Cesenatico il 2 agosto 1849, quando una delle più importanti pagine della storia d’Italia, la fuga dalle forze francesi e borboniche di Garibaldi e di sua moglie Anita, si consumava in questo lembo di Romagna baciato dall’Adriatico. 

L’Eroe dei Due Mondi voleva raggiungere Venezia ancora assediata dagli austriaci ed aiutare i patrioti. Il porto di Cesenatico era uno dei principali scali dell’Adriatico dove Garibaldi contava di trovare naviglio sufficiente per l’imbarco. E così fu: partì con dodici bragozzi e una tartana ma dopo una breve navigazione fu intercettato dalla flotta austriaca e costretto a sbarcare vicino a Magnavacca, divenuto poi l’attuale Porto Garibaldi. 
 


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