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Liberazione, Paolo Mieli oratore ufficiale della cerimonia del 25 aprile

Sarà il giornalista e storico Paolo Mieli l’oratore ufficiale della cerimonia pubblica che si terrà giovedì nel 74esimo anniversario della Liberazione. La cerimonia ufficiale prenderà il via alle 10.15 con il raduno delle autorità civili e militari e della cittadinanza nella piazzetta “M. Alboni” (piazzale est della Barriera Cavour). Da qui partirà il corteo che, accompagnato dalla Banda musicale “Città di Cesena”, percorrerà viale Carducci fino a raggiungere il monumento ai Caduti della Resistenza, dove sarà deposta una corona. Dopo il saluto del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, prenderà la parola il giornalista e saggista Paolo Mieli, una delle firme più illustri della stampa italiana, a lungo direttore del Corriere della Sera e autore di numerosi saggi dedicati in particolare alla storia e alla politica.

Un momento particolare della cerimonia sarà costituito dalla presentazione ufficiale, con la partecipazione dell’artista, del dipinto intitolato “I martiri di Ponte Ruffio”, un grande olio su tela che il pittore cesenate Romano Buratti ha realizzato lo scorso anno e che ha deciso di donare al Comune. L’opera – come suggerisce il titolo – intende commemorare l’eccidio del ponte di Ruffio, dove il 18 agosto 1944 i nazifascisti uccisero 8 uomini, tra cui un gruppo di marinai in servizio a Cesenatico e in procinto di unirsi ai partigiani. 

Nel corso della cerimonia si terrà anche la premiazione del concorso “Un manifesto per il 25 aprile”, a cui hanno partecipato gli  allievi del corso di grafica dell’Istituto professionale “Versari-Macrelli”. A elaborare il progetto vincitore (che è diventato il manifesto ufficiale del 25 aprile a Cesena) la studentessa Giorgia Ambrosiani della classe VA. Alla cerimonia parteciperanno anche gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Via A. Frank”, sedi “Tito Maccio Plauto”, “Anna Frank” e “Oddo Biasini”, che eseguiranno alcuni canti.

Ma le celebrazioni partiranno fin dal primo mattino. Dalle 8 saranno deposte corone nel Cimitero Militare degli Alleati, sulla Lapide a Mario Guidazzi (in corso Cavour, 157), sul Monumento ai Caduti di Cefalonia (in viale Carducci), sulla Lapide in ricordo agli Ebrei caduti e deportati per motivi razziali (in Piazza Almerici), sulla Lapide alla Città di Cesena e sulla lapide ai Caduti Partigiani (Loggiato del Palazzo Comunale), sulla Lapide alle Vittime civili (nell’Atrio del Palazzo Comunale), nello Sferisterio della Rocca, nella cripta ossario del cimitero urbano e sul monumento alle Vittime di Ponte Ruffio. 

La Festa di Primavera e della Liberazione in piazza del Popolo (ore 15)

Il programma delle iniziative è molto più ricco e proseguirà anche nel pomeriggio. In Piazza del Popolo, dalle 15, spazio a musica, balli e giochi per i bambini, con la tradizionale Festa di Primavera e della Liberazione organizzata dall’associazione “Vivere il tempo” in collaborazione con il Comune di Cesena. A esibirsi sul palco Marco Lazzarini al sax, Stefano Nanni al piano, Gianluca Nanni alla batteria, Giorgino Fabbri al basso, Lele il Saraceno alla voce e chitarra e Paola Fabris alla voce, la partecipazione straordinaria del bassista Massimo Moriconi. Ospite d’onore Mirko Casadei.

Festa ai giardini di Serravalle

Festa anche ai Giardini di Serravalle, dove il Centro per la Pace, l’Associazione Aidoru e la CGIL Cesena organizzano la festa “Liberi dai pregiudizi”: dalle 14 ci saranno musica, incontri, giochi, spazio bimbi, workshop, banchetti informativi. Durante il pomeriggio, dopo i saluti istituzionali, è prevista una serie di interventi, fra cui quelli dell’associazione Aidoru, dell’Istituto Storico per la Resistenza e l’Età contemporanea, del Centro Culturale Islamico di Cesena, della Papa Giovanni XIII, dell’Arci Nazionale. Alle 17.30 è in programma un pic nic solidale, mentre la giornata si concluderà con musica dal vivo e con interventi musicali curati da Uniradio Cesena. L’appuntamento è realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Cesena.

Iniziative collaterali

Mercoledì alle 17.30 al Palazzo del Ridotto (Sala Sozzi, 1° piano) apre i battenti la mostra “Pace, lavoro e Resistenza” – La Camera del Lavoro e gli artisti cesenati con opere di Sughi, Silvano e Stambazzi. La mostra è stata organizzata da Arci Cesena in collaborazione con Cgil Cesena, Anpi e Istituto storico della Resistenza di Forlì-Cesena e rimarrà allestita fino al 1° maggio nei seguenti orari: nei giorni feriali al pomeriggio dalle 16 alle 19 e nei giorni festivi (compresi il 25 e 28 aprile e 1° maggio) il mattino dalle 10 alle 13.00 e al pomeriggio dalle 16 alle 19.

Invece, potrà essere poi visitata fino al 30 aprile (ma resterà chiusa il 25 aprile)  la mostra fotografica e documentaria “Liberi di R-esistere”, che ha aperto i battenti domenica 14 aprile in Biblioteca Malatestiana . Frutto delle ricerche sulla Resistenza a Cesena e in Italia compiute dai ragazzi di 5 classi terze della Scuola secondaria di primo grado “Via Pascoli” (sede di Via Pascoli) che hanno partecipato alla VI edizione dei “Viaggi della memoria”, la mostra si potrà visitare negli orari di apertura della Biblioteca: il lunedì dalle 14.00 alle 19.00, dal martedì al sabato dalle 9 alle 19, la domenica e i festivi dalle 15 alle 19.

Infine, a completare il quadro iniziative per il 74° anniversario della Liberazione, venerdì 10 maggio alle 21 a Palazzo Nadiani (via Dandini, 5) andrà in scena lo spettacolo teatrale “E come potevamo noi cantare” con letture di Monica Briganti accompagnate da brani musicali e canzoni eseguite dal vivo dalla cantante Liana Mussoni, Tiziano Paganelli alla fisarmonica e Fabrizio Flisi al pianoforte.


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