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Le eccellenze della Russia al Festival Internazionale del Cibo di Strada

La cucina russa nasce sotto l’influenza delle varie culture, etnie e religioni presenti nel vasto territorio, e ha inglobato una grossa quantità di pietanze dalle varie nazionalità

Comincia venerdì prossimo, alle 12 il Festival Internazionale del Cibo di Strada, che si terrà nel fine settimana nella prestigiosa cornice di Piazza del Popolo. L’accesso all’area del Festival è libero, senza biglietto di ingresso. Dopo lo straordinario successo delle edizioni precedenti il Festival biennale, organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena, Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes ed Eventi in Itinere, torna con una ventina di isole gastronomiche che proporranno i cibi di strada provenienti da svariati paesi.

LA CUCINA RUSSA - Al Festival sarà presente anche anche la Russia. La cucina russa nasce sotto l’influenza delle varie culture, etnie e religioni presenti nel vasto territorio, e ha inglobato una grossa quantità di pietanze dalle varie nazionalità. Di conseguenza, pietanze, ricette e abitudini alimentari cambiano notevolmente con la geografia. La bevanda russa per eccellenza è il the, che di solito viene preparato nell'apposito bollitore (il samovar) e, ovviamente, la vodka. Tra i piatti tipici a base di carne troviamo i Shashlik, ricetta di origine georgiana: si tratta di spiedini di carne marinata, originariamente a base di agnello (in una certa misura di maiale o manzo), a seconda delle preferenze locali e le osservanze religiose. La carne utilizzata viene solitamente marinata nell’aceto e condita con erbe e spezie.

Gli spiedini, con l’aggiunta di verdure, vengono poi cotti su una griglia chiamata Mangal. Altro piatto dell’antica tradizione russa sono i Bliny, una specie di crespelle di farina di segale, di grano saraceno o di grano semplice con ripieno dolce o salato. Nella tradizione mitologica russa i bliny sono un simbolo solare, e per questo i russi li mangiavano durante il carnevale russo (Maslennica), ma anche durante i banchetti in occasione delle nascite e delle morti. Ecco il menù proposto al Festival dalla Russia: Shashlik (carne di capocollo di maiale marinata nel succo di melograno, cipollotti e spezie georgiane); Bùlocka kapusta i sasiska (panino con verza, salamini e senape); Seliodka (hamburger con aringa in salamoia e cipolla); Sovietnikshik (assaggi di salmone affumicato, caviale di salmone, pane nero e bicchierino di vodka); Prianiki affogati (dolce tipo mustacciolo imbevuto di sciroppo di frutti di bosco con vodka); Birre russe “Baltika”.

INCONTRI - Durante il festival ci saranno incontri e degustazioni su vari argomenti. Il Festival sarà arricchito anche da incontri, Talk Food, esposizioni, animazioni, musica, teatro di strada e officine gastronomiche con laboratori sul cibo di strada nel Mediterraneo e nel mondo, condotti dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani aka Chef Kumalè. Novità particolare per questa edizione sarà il Mercatino dei Presìdi Slow Food (i Presìdi sono progetti di Slow Food che tutelano piccole produzioni di qualità da salvaguardare, realizzate secondo pratiche tradizionali www.presidislowfood.it) che si terrà nelle stesse giornate del Festival presso il Foro Annonario di Piazza del Popolo. Ci sarà anche un incontro-riflessione, con degustazione sulla produzione di caffè nel mondo: “Caffè con i Q’etchis”.

Per chi giungerà a Cesena ci sarà la possibilità di conoscere la Città Malatestiana e il suo territorio attraverso visite guidate e tour messi a punto dallo Iat e da “Una Certa Romagna”  (per informazioni: Iat tel. 0547.356327). Ritorna dunque il festival internazionale dopo il grande successo riscontrato a Cesena, l’anno scorso, da “Saporìe – il Festival del Cibo di Strada”, con il gemellaggio tra Abruzzo, Molise, Toscana, Marche, Umbria, Liguria, Puglia, Sicilia, Campania ed Emilia-Romagna. Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono vari tentativi di imitazione, ma la prima iniziativa (nel 2000) a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia è stata proprio questa manifestazione di Cesena, in una città che da tempo ha creduto in questo straordinario incontro di culture. Nelle stesse giornate del Festival si terranno spettacoli di Musica, Arte e Teatro di Strada a cura dell’assessorato alla Cultura del Comune di Cesena.

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