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Sul Rubicone arriva il festival "Limes": tra gli ospiti anche Valerio Massimo Manfredi

Da venerdì 28 a domenica 30 giugno prende vita a Savignano la prima edizione del festival Limes. Dialoghi di confine sulle rive del Rubicone, rassegna dedicata alla divulgazione storica.

Il festival Limes è un progetto che risponde a un interesse crescente per la Storia, che si è rafforzato in questi ultimi tempi, con interventi di intellettuali e opinione pubblica, ricevendo infine anche le attenzioni dei mass media, dai più moderni a quelli tradizionali.

La rassegna mira a dialogare con la filosofia, con la politica e con la geografia: è una lettura a più voci sulla violazione della linea sacra che al Rubicone fa riferimento e la cui trasgressione, nella notte tra 11 e 12 gennaio del 49 a.C., diede alla decisione di Cesare un carattere fatalis, un gesto destinato a sancire il futuro stesso di Roma (e non solo).

A un confine del tutto particolare - la linea del Rubicone alla quale un'altra valenza simbolica si è ormai definitivamente associata - sono dedicati i Dialoghi di confine: passare il Rubicone ha assunto il senso proverbiale di "prendere una decisione importante, definitiva, irrevocabile", "operare una scelta senza ritorno dalle importantissime conseguenze".

L'inaugurazione è venerdì 28 giugno alle 18.00 all'alveo del fiume Rubicone, con la lectio di Giovanni Brizzi, sulla linea sacra che al fiume corrisponde e i territori che ad essa si ricollegano: la colonia latina di Ariminum e la via Emilia. Se quando sorse, nel 268 a.C., la colonia latina di Rimini venne concepita come un claustrum, uno sbarramento a separare i Galli Senoni, ormai debellati, essa divenne in seguito, con l'azione di Caio Flaminio, una porta ai coloni centroitalici alla piana del Po. L'altro intervento della giornata inaugurale del Festival è affidato alla conferenza serale di Valerio Massimo Manfredi Sulle rive del Rubicone.

La seconda giornata dei Dialoghi è aperta, sabato 29 giugno alle ore 17.30 in Villa «La Rotonda», da Carlo Galli che tratterà della nozione di confine legata al tema della Sovranità: la grande politica ha sempre avuto a che fare con i confini per difenderli o valicarli. Alle 19.30, nella medesima suggestiva cornice, Franco Farinelli affronterà il tema Limiti, frontiere, confini: 'l'arte di fare a pezzi il mondo’. Anche il Paradiso, termine che significa "giardino cinto da mura ha il suo confine, a segno che il limite obbedisce anzitutto ad una funzione fisiologica del funzionamento del mondo. Nella serata di sabato Antonella Prenner, affiancata da Giovanni Brizzi e con letture di Fausto Russo Alesi, reduce dal successo dell'ultima opera di Marco Bellocchio «Il traditore», partirà dal suo romanzo per parlare di Tenebre. Gli ultimi giorni di Cicerone e l'ombra di Cesare.

Domenica 30 giugno si apre con la conferenza di Guido Barbujani, Senza confini. Il giro del mondo in sei milioni di anni, nella Chiesa di San Salvatore (Suffragio): l'uomo non ha radici, ma piedi; piedi di cui ci serviamo dall'alba dei tempi per il colossale viaggio che impegna l'umanità fin da quando ha mosso i primi, timidi passi sul suolo, attraversando i confini.

L'ultima giornata si conclude con il Remote Slow Mob a cura dell'Associazione 49 a.C., Al di là del confine, per rivivere l'esperienza dell'attraversamento del Rubicone, e a seguire, con la Rievocazione storica a cura dell'Associazione Legio XIII Gemina dal titolo: Notte romana: echi del passaggio del Rubicone.

Con il coordinamento scientifico di Giovanni Brizzi, a Savignano sul Rubicone il tema del confine sarà declinato nei tre giorni del festival sotto molteplici aspetti, e "sperimentato" attraverso le attività proposte dalle associazioni culturali coinvolte per comprendere che siamo noi i protagonisti della Storia.


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