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Dopo il Leone d'argento 2020, arriva al Bonci "Fisica dell’aspra comunione" di Claudia Castellucci

Sei corpi e un movimento che tende alla continuità, come un unico respiro, ispirato alla vita segreta degli uccelli: 'Fisica dell’aspra comunione' è l’opera rappresentata a Venezia in occasione del Leone d’Argento 2020 a Claudia Castellucci. Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza 2020, nella motivazione del conferimento ha definito la drammaturga e didatta cesenate, co-fondatrice della Societas Raffaello Sanzio, «coreografa sobria, seria, minimalista ed esigente, che lavora con sacralità alla sua arte».

La Compagnia Mòra è nata nel 2009 e si è ricostituita in una forma nuova dopo la Scuola annuale per lo studio e la prassi del movimento ritmico diretta da Claudia Castellucci dal 2015 al 2019 a Cesena.  In Fisica dell’aspra comunione il ballo percorre una partitura costruita sul Catalogue d’Oiseaux che Olivier Messiaen compose per pianoforte tra il 1956 e il 1958, dopo una prolungata osservazione e annotazione sul pentagramma del canto degli uccelli, che i danzatori prendono a modello.
I brani di Messiaen sono eseguiti dal vivo dal pianista Matteo Ramon Arevalos.

Lo spettacolo sarà in scena domenica 30 maggio alle ore 19.00 e alle ore 21.00 al Teatro Bonci di Cesena. Per la rappresentazione delle ore 19 i posti sono esauriti: ne restano pochissimi per la replica, appena aggiunta, delle ore 21.


Spiega Claudia Castellucci: "Le emissioni vocali degli uccelli siglano ritmi che conducono a una interpretazione contemplativa e a-mensurale della danza. Non è possibile confidare in una memoria schematica, perché i ritmi sono imprevedibili. Eppure la libertà del canto degli uccelli può essere presa a modello e ‘imparata’, a patto che si viva la danza con un senso di permanenza nell’ ‘ora’, indifferente alla misura, e attento al ritmo soltanto. Ciò che intendiamo imparare dagli uccelli è la disposizione ad accadimenti sempre attuali, senza proiezioni miranti a traguardi futuri, per una consumazione piena dell’‘ora’. 
Si ha anche l’impressione che ogni parte del canto degli uccelli abbia un valore identico, in termini di importanza, da cui deriva un senso di continuità assoluta, che nessun intervallo, né pausa, possono interrompere - prosegue l'artista -.I Danzatori di Fisica dell’aspra comunione prendono ora a modello questa continuità, perciò devono evitarne la più piccola rottura, o pause tecniche, simili alle prese di fiato dei cantanti. Essi consumano il ballo grazie a decisioni più rapide del linguaggio verbale, là dove il tempo della volontà diventa tutt’uno con quello della realtà effettiva, fisica e ambientale, calandosi nell’ ‘ora’.  Per una completa integrità tra suono e movimento il pianoforte si trova sul palcoscenico, suonato dal vivo".

Compagnia Mòra  
Dopo anni di scuola basata sul movimento ritmico e sulla riflessione teoretica, Claudia Castellucci fonda nel 2009 Mòra, una compagnia di danza basata a Cesena, presso il Teatro Comandini, sede della Societas Raffaello Sanzio. La Compagnia Mòra realizza Homo Turbae, su musiche per organo di Olivier Messiaen e La seconda Neanderthal, su musiche di Scott Gibbons.
Questa esperienza, però, si conclude con una lunga parentesi di ritiro dalle scene che porta Claudia Castellucci a ‘ritornare’ a fare scuola, per approfondire una danza che consideri l’integrità del ritmo nelle sue componenti del battere e del levare, anche grazie all’impulso proveniente dalla concezione di ‘ritmo melodico’ di Olivier Messiaen. Ha così origine la Scuola Mòra, (2015-2019), e quindi, di nuovo, la sua ricostituzione in Compagnia, con cui realizza il ballo Verso la specie, che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica e il movimento dei cavalli; la meta-danza All’inizio della città di Roma, sulle prime transazioni sociali di un’umanità alle prese con la vita di massa, e la danza Il trattamento delle onde, basata sul suono ‘spettrale’ delle campane. In ultimo, Fisica dell’aspra comunione, costruita su Le Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen.

Informazioni:
Teatro Bonci, piazza Guidazzi – Cesena
Prezzi dei biglietti: da € 7 € a € 15 (prevendita 1 euro)
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00
Tel. 0547 355959 - info@teatrobonci.it | cesena.emiliaromagnateatro.com 


 


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