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Giorno della Memoria: il programma a Mercato Saraceno

Con la Legge 211 del 2000 la Repubblica italiana ha riconosciuto il 27 gennaio come Giorno della Memoria. Proprio quel giorno infatti, i soldati dell’armata Rossa entravano ad Auschwitz per liberarla, e nel contempo scoprendone e rivelandone al mondo l'orrore. 

Il "Giorno della Memoria" ricorda proprio quel giorno e soprattutto la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani deportati nei campi di concentramento, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

L’amministrazione comunale di Mercato Saraceno partecipa alle celebrazioni organizzando, in collaborazione con l’istituto comprensivo Valle Savio e il cinecircolo Fuori Quadro, la proiezione a Palazzo Dolcini del film “IL VIAGGIO DI FANNY” per tutte le classi della scuola media e per le ultime classi delle elementari del capoluogo, nelle mattine di venerdì 26 e sabato 27 gennaio.
Lo stesso film, che narra le vicende (reali) di bambini di origine ebraica affidati dalle proprie famiglie a piccole associazioni clandestine affinchè li proteggano ed accudiscano, sarà proiettato anche alle ore 21 di venerdì 26 gennaio, in una proiezione aperta a tutta la cittadinanza (biglietti € 3 ridotto e € 5 intero).

L’impegno dell’amministrazione sul tema memoria, educazione alla pace e alla cittadinanza attiva, prosegue con il progetto “PROMEMORIA AUSCHWITZ”, per il quale è in via di formalizzazione l’adesione, che porterà alla erogazione di un contributo che andrà a finanziare la partecipazione di uno studente residente sul territorio comunale.

Il progetto, dal forte valore educativo e formativo, è organizzato con precisione e consapevolezza dal CENTRO PER LA PACE Loris Romagnoli di Cesena, come un percorso di educazione alla cittadinanza, per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del reale, partendo dal passato e dalle sue rappresentazioni. 

“È un progetto complesso e molto intenso” precisa l’Assessore Marika Gusman “composto indissolubilmente da un profondo percorso formativo, svolto durante l’anno scolastico, e da un viaggio a Cracovia e ai vicini ex campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau della durata di 7 giorni. 

Vedere Auschwitz oggi e coglierne il significato, le implicazioni e le complessità non può prescindere da una prospettiva che non si limiti alla memoria nazionale ma sappia allargare lo sguardo a una dimensione micro e macro-regionale, europea, universale.
Guardare alla storia delle persecuzioni e degli stermini della seconda guerra mondiale significa infatti costruire la consapevolezza che i processi che ne furono alla base sono parte di un passato comune, così come lo sono le conseguenze sociali, politiche, culturali che quella storia ha portato. 
Perché per costruire una società civile virtuosa e partecipata, capace di cogliere le sfide future e di crescere con esse, è necessario partire dall’educazione e dal coinvolgimento delle giovani generazioni.”
 


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