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“I suoni dello spirito”, Ilario Sirri legge il secondo canto dell’Inferno

Torna la rassegna “I suoni dello spirito” organizzata dalla società Amici del Monte nello splendido scenario del Chiostro Quattrocentesco dell’Abbazia di S. Maria del Monte. Giunta quest’anno alla sua XIV edizione, la manifestazione si propone ogni anno di trattare tematiche suggerite da ricorrenze di eventi importanti, sia per la storia locale, sia per quella di più ampia eco.

Il primo appuntamento è per venerdì 4 agosto alle 21,00, con la “Lectura Dantis: Inferno 2” a cura di Ilario Sirri.

La serata sarà dedicata a Dante, padre della nostra cultura letteraria, e al concetto di misericordia collegato idealmente al Giubileo della Misericordia appena passato.

Perché Dante compie il suo viaggio ultraterreno? Il perché teologico, intendiamoci, è ben noto, e lo spiega lo stesso Dante. Ma perché proprio lui? Quali sono le virtù che lo renderebbero così meritevole di ascendere fino al Cielo? Apparentemente, un'azione gonfia di orgoglio, quella di immaginarsi unico depositario di tanta esperienza umana e ultraterrena. Le cose, in realtà, sono assai più complesse, perché proprio in quell'apparente moto d'orgoglio si trova un atto di profonda umiltà, che permette al poeta di muovere i passi lungo il difficile cammino, e può insegnare qualcosa anche a noi oggi, messi in pericolo da un egotismo spesso trionfante. 

Ad aprire la serata, saranno i testi di Stefano Maldini mentre i commenti sono curati da Paolo Turroni, direttore artistico della rassegna. L’appuntamento sarà accompagnato dalla musica dell’arpa celtica suonata da Giulia Vasapollo, in collaborazione con il Conservatorio B. Maderna di Cesena.

“I suoni dello spirito” proseguirà nelle serate di venerdì 11 agosto con “Luther. 500 anni di riforma”, venerdì 18 agosto con “Caporetto! Un secolo di catastrofi” e venerdì 25 agosto con “Viaggio a Bruxelles. Alla ricerca di Europa”.

Gli spettacoli sono ad ingresso libero e, in caso di maltempo, si svolgeranno al coperto.


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