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Insieme contro la violenza: “Gli uomini possono cambiare?”

“Gli uomini possono cambiare?”: intorno a questo interrogativo si incentrerà l’incontro finale del programma 2019 del progetto Insieme contro la violenza II, promosso da Unione dei Comuni Rubicone e Mare con il coordinamento del Centro Famiglie Asp del Rubicone e il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Giovedì 12 dicembre, nella Sala San Rocco di Gatteo (a partire dalle ore14,30), attraverso gli interventi di Michele Poli (presidente Centro di Ascolto uomini Maltrattanti di Ferrara), di Fabio Sgrignani (psicologo servizio Liberi Dalla Violenza Ausl Romagna-ambito di Cesena) e quelle del Comandante della compagnia dei carabinieri di Cesenatico Flavio Annunziata, si punterà l’attenzione sul rapporto tra maschilità e violenza, si cercheranno modelli di scelta alternativa e si cercherà di capire quale ruolo possano avere le forze dell’ordine di fronte alla violenza maschile.

“Della violenza sulle donne sono responsabili gli uomini ed è ormai tempo che siano gli uomini ad impegnarsi nel cambiamento di se stessi e nel contrasto della stessa – afferma Michele Poli - Siamo immersi in una cultura che facilita la formazione di uomini violenti e serve il coraggio di cambiare i nostri punti di riferimento tradizionali per originare un pensiero più aderente ai veri bisogni degli uomini e delle donne”. “Gli uomini, se si impegnano in un percorso di riflessione collettiva nei nostri gruppi - continua Poli - possono cambiare. Oggi sappiamo come favorire questo cambiamento e i nostri percorsi piacciono agli uomini”.

All’incontro porterà il suo saluto, dopo quello del presidente del comitato di Distretto Rubicone Gianluca Vincenzi, l’assessore regionale alle Pari Opportunità Emma Petitti. Introdurrà gli interventi la presidente dell’Unione Rubicone e Mare Luciana Garbuglia e modererà l'assessore ai servizi sociali di Gatteo Stefania Bolognesi .

Seguirà la proiezione del video Vieni via con me a cura dell'associazione Between, con i ragazzi di seconda generazione coinvolti nel progetto Insieme contro la violenza II.

In tutto sono stati una cinquantina i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al progetto di cui la maggior parte (22) di nazionalità senegalese, seguite da quella cinese (11), Burkina Faso, Albania, Moldavia, Ucraina, Marocco, Nigeria. Alcuni di questi hanno collaborato alla realizzazione del video.


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