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La poesia di Marino Moretti, un genio "crepuscolare"

A quarant’anni dalla sua scomparsa, Cesenatico ricorda Marino Moretti con una mostra a Casa Moretti che celebra la prima stagione letteraria dello scrittore, che lo rese celebre come poeta “crepuscolare”. L'esposizione viene ospitata dal 22 giugno al 24 novembre. L’inaugurazione è prevista il 22 giugno alle ore 18:00.

Marino Moretti fu autore di molti libri e narratore di grande successo, ma la sua prima celebrità – e la presenza nelle antologie scolastiche con versi rimasti nella memoria di generazioni di studenti – si deve soprattutto alle poesie scritte nel primissimo Novecento; e fu proprio a proposito di Moretti che il critico Borgese coniò la definizione di poesia “crepuscolare” che ebbe così tanta fortuna, per definire lo stile originale e un po’ dimesso di quel gruppo di giovani amici in cui lo scrittore di Cesenatico figurava insieme ad autori come Gozzano, Govoni e Palazzeschi. Questa estate, che segna il quarantesimo anniversario dalla sua morte avvenuta il 6 luglio 1979, la Casa museo “Marino Moretti”, nata grazie al suo lungimirante lascito testamentario, dedica una mostra a quella prima stagione “crepuscolare” della sua poesia che terminò proprio un secolo fa, nel 1919, quando uscì da Treves la raccolta Poesie 1905-1914, dopo la quale si aprirà la stagione dei romanzi morettiani che durerà circa un cinquantennio prima che Moretti riprenda negli anni ’70 la scrittura in versi.

L’apertura nei mesi di giugno, settembre, ottobre e novembre è nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle 15:30 alle 18:30, mentre nei mesi di luglio e agosto la mostra è visitabile tutti i giorni dalle 16:30 alle 22:30. L’ingresso è libero.


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