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La “Serenata delle zanzare” si chiude con "Elena, il deserto, la preghiera. Tre esperienze della poesia"

Mercoledì 28 luglio, alle 21.00 tornano gli appuntamenti con "La serenata delle zanzare" all'Arena Cappuccini di Cesenatico, con "Elena, il deserto, la preghiera. Tre esperienze della poesia"

In questo particolare frangente storico la forza della poesia risiede proprio nella possibilità di avere a disposizione una gamma di soluzioni espressive e contenutistiche che si differenziano enormemente. Nell’ultimo incontro della “Serenata delle zanzare”, che in questo decennale ha garantito l’incontro con le migliori personalità italiane, saranno ospiti a Cesenatico alcuni poeti di grande originalità che spiccano nel panorama contemporaneo come Rosita Copioli, Gian Ruggero Manzoni e Francesca Serragnoli, in dialogo con il poeta e critico Pasquale Di Palmo, che rappresentano tre concezioni quasi contrapposte della poesia, ma evidenziate da tematiche mitiche, assolute e, dunque, universali. 

Rosita Copioli, affermata poetessa e studiosa riminese che ha alle sue spalle un percorso sicuro e variegato, presenta un testo teatrale, intitolato Elena nemesi, declinato all’insegna del recupero della figura mitologica di Elena in cui l’autrice sembra riconoscersi appieno, in virtù di un’accanita esegesi testimoniata a più riprese da alcune delle sue opere precedenti. Si potrebbe parlare, a proposito di questa pièce, di «teatro di poesia» che si muove su più piani e registri, considerato che la stessa dimensione spazio-temporale viene ribaltata in continuazione, creando effetti quanto mai intensi e suggestivi. Al tema del deserto è dedicata la nuova raccolta di Gian Ruggero Manzoni, Ultramodum (la sparizione dell’immanente) che, fin dal titolo, rivela gli intenti esoterici (i riferimenti all’alchimia, alla numerologia ecc.) e, al contempo, essoterici (la ricerca del sacro, il contrasto fra bene e male). Si tratta di un viaggio metaforico nel nihil del deserto, in cui si ricostruisce un mondo onirico e favoloso ma che, nella sua esemplarità, non ha niente di «esotico» e che diviene metafora del nichilismo attuale, di un percorso privato e collettivo in cui non è possibile non riconoscere il sigillo della precarietà che ci attanaglia. La raccolta di Francesca Serragnoli La quasi notte rappresenta una sorta di preghiera laica, un salmodiare attento e misurato che respinge la dinamica del grido, per accogliere in sé una parola sussurrata a fior di labbra, che ha la compostezza di una rosa coltivata interiormente, con acredine, pazienza, dedizione assoluta. Niente è esibito, tutto è calibrato, raccolto in un suo microcosmo che riproduce «la vita all’altezza della vita». Si tratta di un continuo anelito alla leggerezza, di un desiderio atto a rivendicare la propria verticalità in un mondo che ci respinge e mortifica, che annienta le nostre aspirazioni più vive e più vere.
Chiude l’incontro una conversazione con Franca Grisoni, poetessa amata da Franco Loi che scrive nel dialetto di Sirmione, chiamata a presentare gli eventi poetici legati all’Alzheimerfest, in programma a Cesenatico dal 10 al 12 settembre 2021 presso l’ex Colonia dell’Agip. 

Gli incontri della Serenata delle zanzare 2021 si tengono presso l’Arena Cappuccini (Largo Cappuccini, 1) alle ore 21. In caso di maltempo le serate nel Teatro Comunale. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria su www.vivaticket.it. Per informazioni 0547.79279; www.casamoretti.it e fb casamoretticesenatico.


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