Eventi

Laboratorio dialettale: saggio conclusivo con Mirko Casadei...in rotatoria

Bimbi a lezione di dialetto da Mirko Casadei, il saggio finale… si fa nella rotatoria. Singolare iniziativa della scuola di Sant’Angelo: spettacolo romagnolo con i Casadei sulla provinciale Rigossa. Al termine di un ciclo di lezioni sul dialetto tenute direttamente dai Casadei l’evento conclusivo non poteva che svolgersi in una rotonda dedicata a “Romagna Mia”: format insolito, mercoledì 24 maggio, per la tappa finale del progetto “Ad chi sit e fiol?” che la terza B della scuola primaria Moretti di Sant’Angelo (Gatteo) ha svolto in classe in compagnia di Mirko Casadei e Fabrizio Coveri. Una grande festa con tutta la scuola, in compagnia di sindaco e giunta, genitori e curiosi, proprio nell’area verde che ospita la maxi rotonda sulla provinciale Rigossa, per l’occasione chiusa al traffico dalle 9 alle 12. 

Tutto nasce da una visita dei bimbi agli ospiti anziani e disabili della casa di riposo “A. Fracassi” di Sant’Angelo, in cui viene proposto loro di cantare qualcosa insieme: da lì lo stimolo per le insegnanti di dare vita a un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale romagnolo dei nonni e il recupero del dialetto. Passo successivo: da un incontro col musicista Fabrizio Coveri dei Khorakhanè, interprete con Mirko del brano e relativo video “Ad chi sit e fiol” dell’Orchestra Casadei, si pensa a lezioni in classe, dedicate a musica e tradizione romagnola, condotte da Coveri stesso e da alcuni musicisti dell’orchestra. A metà maggio Mirko stesso ha fatto visita ai ragazzi, per mettere a punto gli ultimi dettagli canori e soprattutto per raccontare la storia della sua famiglia, dal patriarca Secondo Casadei a suo padre Raoul Casadei.  “Ad chi sit e fiol”- testo e musica di Mirko Casadei -e “Romagna capitale” - testo e musica di Mirko e Raoul Casadei - entrano così nel bagaglio di canzoni canticchiate dai bimbi, con tanto di coreografie e cori realizzati in classe da mostrare prima di tutto, come ovvio, ai nonni di Casa Fracassi.

Ora il gran debutto: dalle 9 alle 12 traffico deviato sulla provinciale Rigossa per lasciar spazio ai giovani artisti, impegnati proprio nello spazio verde della rotatoria a dar vita allo spettacolo. Canzoni, coreografie, recite e sketch, indossando costumi romagnoli e utilizzando oggetti della cultura contadina ad uso coreografico, con tutti i compagni di scuola, i genitori, le maestre e l’Amministrazione comunale come pubblico. Con loro Mirko, Fabrizio e tutta l’allegria della musica romagnola.

"Ad chi sit è fiol?", in dialetto romagnolo significa "tu di chi sei il figlio?" un modo di dire dei nonni romagnoli per identificare il casato o la provenienza di una persona – racconta Mirko a proposito del brano chè dà il nome al progetto - La canzone è un abbraccio ai popoli che attraversano il mare per arrivare sulle nostre coste italiane, donne, bambini, uomini, figli della guerra, dell'odio, della miseria, che si avventurano disperati, lottando contro il loro destino, aggrappati a un sogno e a una speranza alla ricerca di un mondo nuovo".


Si parla di