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Longiano festeggia la giornata nazionale del dialetto

L’assessorato alla Cultura del Comune di Longiano, con la collaborazione della Fondazione Tito Balestra domenica alle 21 alla sala dell’Arengo – Castello Malatestiano - festeggia la giornata nazionale del dialetto indetta dall’Unpli facendolo risuonare (è lingua orale per eccellenza, dunque dal parlato trae la massima forza) con le voci stesse di sei poeti romagnoli: Giancarlo Biondi, Giusi Canducci, Francesco Gabellini, Gianfranco Miro Gori, Fabio Molari, Marino Monti, scelti, per così dire, secondo un criterio geografico. Si esprimono tutti, infatti, in uno dei dialetti parlati lungo o attorno alla via Emilia. Il romagnolo presenta molte varianti, cosicché se ne deve parlare più correttamente al plurale.

Si parte da sud, per l'esattezza da Riccione, con Francesco Gabellini. Risalendo verso nord incontriamo Miro Gori, dialetto di San Mauro Pascoli; quindi Giancarlo Biondi che si esprime nel dialetto di Gambettola e Giusi Canducci in quello di Longiano; più oltre sempre nelle colline Fabio Molari da Montiano; infine il forlivese Marino Monti. Questi poeti sono nati tutti nel dopoguerra; e si collocano nella scia della grande poesia romagnola: da Guerrini a Spallicci a Guerra a Baldini e a tanti altri che qui non è il caso di citare. Basti almeno rammentare che è stato Guerra, nel secondo dopoguerra (il bisticcio linguistico ha casualmente un senso), a fondare la nuova poesia romagnola. Il dialetto, un tempo negato come léngua di purét, fino a rischiare la scomparsa, oggi resiste ed esiste; anzi: s'è conquistato una dignità letteraria, come puntualmente confermano le voci dei sei poeti citati che, anche grazia alla loro varietà tematica e linguistica, garantiranno una serata ricca di emozioni.

"Come assessore alla Cultura - dichiara Cristina Minotti - sono veramente soddisfatta di avere aderito a questo importante appuntamento indetto dall’Unpliperché è importante e necessario salvaguardare il nostro bene più prezioso che è la nostra storia e, le nostre radici, Ringrazio Miro Gori per l’aiuto nell’organizzazione e tutti i poeti che subito e con grande generosità hanno dato la loro adesione, un altro doveroso ringraziamento va alla compagnia Filodrammatica Hermanos che oltre ad organizzare un’importante rassegna dialettale al Teatro Petrella (domenica alle 15 ci sarà il secondo appuntamento con la compagnia La Broza di Cesena con la piece “la Perdita”) si è già resa disponibile a far parte di questo importante progetto di valorizzazione delle lingue locali. 


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