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"Merzbau fotografie" si chiude con Mario Cresci, Luigi Erba, Niccolò Fano e Danilo Montanari

Giunge a conclusione il progetto Merzbau fotografie “per una totalità dell’arte” firmato da Giulia Marchi e promosso dall’Associazione Cultura e Immagine con il patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone. I risultati del percorso saranno presentati nella serata conclusiva del secondo Off.Lab&Contest “Merzbau fotografie per una totalità dell’arte” che si svolgerà venerdì (ore 21) a Palazzo Martuzzi, Sala Allende (Corso Vendemini, 18 a Savignano sul Rubicone).

Le riflessioni sul progetto e una sintesi del ricco lavoro realizzato in quasi sette mesi di laboratori, incontri e approfondimenti saranno condotte insieme a Mario Cresci, Luigi Erba, Niccolò Fano e Danilo Montanari. “L'opera Merzbau” anticipa la curatrice Giulia Marchi “prima assimila la vita a sé poi con un capovolgimento delle parti è inglobata dalla vita stessa. Abbiamo lavorato assumendo il principio della totalità nell'arte come necessità di individuare aperture di pensiero verso la ricerca e la sperimentazione nel campo delle immagini”. L’incontro sarà moderato da Marchi, coordinano Mario Beltrambini, Tomas Maggioli e Roberto Baroncini. Ingresso libero e gratuito.

La serata precede la riunione della commissione Merzbau che sabato incontrerà i cinque autori degli altrettanti progetti tra i quali sarà selezionato il vincitore. La commissione è composta da Mario Cresci, Luigi Erba, Danilo Montanari, Niccolò Fano con il presidente dell’Associazione Cultura e Immagine Mario Betrambini, il responsabile di SI Fest Off Tomas Maggioli e Giulia Marchi. La rosa dei cinque finalisti tra i quali la commissione individuerà il vincitore è scaturita da una selezione che ha visto più fasi, tra le quali le tre giornate di laboratorio Merzbau fotografie “per una totalità dell’arte” svoltesi a Bologna nello spazio Sante Vincenzi 2 dal 17 al 19 marzo scorsi e successive revisioni di valutazione dell’andamento dei progetti. Il lavoro vincitore sarà incluso nell’Archivio SI Fest Off. 

 L’Associazione Cultura e Immagine BFI, con il patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone, ha promosso il secondo Off.Lab & contest Merzbau fotografie per una totalità dell’arte  affidandone la conduzione a Giulia Marchi. Tema, e titolo, del Merzbau è la creazione più nota di Kurt Schwitters (1887/1948), artista tedesco di matrice dadaista che sviluppa un’attività artistica autonoma approdando al principio della “totalità dell’arte”. L’opera Merzbau prima assimila la vita a sé poi con un capovolgimento delle parti è inglobata dalla vita stessa.”. Merz è ideologia, la sua essenza è disinvoltura assoluta; incondizionata imparzialità. In nessun momento della creazione esistono per l’artista inibizioni o pregiudizi, la creazione si basa su questo.

GIULIA MARCHI - Nasce a Rimini. Studia Lettere Classiche all’Università degli studi di Bologna. La sua innata passione per l’arte contemporanea la accompagna in un percorso di crescita culturale parallelo, che la dirige con fermezza al mondo della fotografia. Ricerca letteraria e approccio concettuale sono precisi stilemi del suo linguaggio fotografico. Nel 2012 viene invitata a partecipare al progetto residenziale “Hybrid Spaces”, condotto da Marco Zanta e promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri (TV). Nel 2013 il suo progetto “Multiforms”, tra i 10 finalisti del “Premio Bnl Gruppo Bnp Paribas”, viene presentato alla galleria “The Format Contemporary Culture Gallery” di Milano, in collaborazione con “Cap (Contemporary Art Projects)”. Realizza il suo primo libro d’artista: “Multiforms” (Danilo Montanari Editore), con prefazione di Bruno Corà. Nel 2014, in collaborazione con Mustafa Sabbagh, realizza il libro d’artista in tiratura limitata 17:17 (Danilo Montanari Editore). Nel 2015, 17:17 entra a far parte della collezione permanente di libri d’artista del Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e della Collezione Maramotti. Tre opere dal suo progetto Multiforms entrano a far parte della collezione permanente del Camusac - Cassino Museo Arte Contemporanea. Una sua personale, dal titolo “Rokovoko”, viene allestita presso “Matéria Gallery” (Roma). Nel 2015 “Multiforms” viene selezionato per uno slideshow curato da Anna Fox alla Tate Liverpool e con la stesso progetto partecipa a The Solo Project Art Fair a Basilea nel giugno 2016. “Dit-mansion lo spazio abitato del parlante” è stato esposto alla Flowers Gallery di Londra nel luglio 2016 nella collettiva “Murmur”. Il suo lavoro è rappresentata dalla “Photographica fine art Gallery” (Lugano) e da “Matéria Gallery” (Roma).
 


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