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"Muoio ergo sum": Saudino porta a Teatro la filosofia inversa

Perché Eraclito morì sepolto vivo sotto il letame? Cosa ci raccontano il dolce morire di Democrito in una vasca piena di miele e il tuffarsi nell'Etna di Empedocle? Perché Thomas More fu decapitato e Giordano Bruno arso vivo? Cosa nascondono la cicuta di Socrate, la polmonite di Descartes e la pleurite di Schopenhauer? Tutti interrogativi che saranno svelati da Matteo Saudino, in arte, o meglio in rete, Barbasophia.

Al docente e youtuber piemontese, il compito di chiudere la stagione del teatro giovedì 30 marzo alle 21 al Comunale (preventite vivaticket) con “Muoio ergo sum”.

Mai titolo fu più azzeccato. L'autore ha immaginato di raccontare una storia della filosofia al rovescio, partendo dalla morte dei filosofi per poi raccontarne la vita, il pensiero e le speculazioni. A partire dall’idea che la morte sia un atto estremamente filosofico e che possa celare molto del nostro vivere, Saudino trova un filo rosso che collega la morte di Talete, Nietzsche, Schopenhauer, Kierkegaard, Giordano Bruno ed altri al loro pensiero. Partendo dal racconto delle memorabili morti di quindici grandi filosofi, Saudino ci svela lo stretto legame che intreccia vita e pensiero: ecco quindi che nella loro fine ritroviamo l'essenza del loro sistema filosofico che, così raccontato, ci appare inaspettatamente chiaro, logico, lineare e, soprattutto, indimenticabile. Una prospettiva originale per comprendere a fondo il pensiero dei grandi filosofi e arricchire la nostra conoscenza. Saudino è ormai uno dei docenti più conosciuti d’Italia: grazie alla sua attività di insegnamento e al suo impegno nella divulgazione del pensiero storico-filosofico sul suo canale Barbasophia dialoga quotidianamente con una platea virtuale di 250.000 iscritti. Con il motto “la filosofia non è una barba”, Saudino è capace di parlare di argomenti delicati e di riflettere sui grandi temi dell’esistenza con leggerezza e semplicità, trattando da Hegel e Kant ai temi d’attualità.

Lo spettacolo è in collaborazione con Sillaba impegnata nel favorire l’incontro dal vivo con i divulgatori del web e i loro pubblici, spesso spettatori under 35. Le prevendite dello spettacolo sono a questo link https://bit.ly/40sXeG5. La biglietteria del Teatro aprirà alle 19.30 il giorno dell'evento. Lo spettacolo fa parte della stagione invernale della rassegna del Teatro Comunale e ha come partner sistemifotovoltaici.com, Radio Studio Delta.

Informazioni

Ufficio Cultura e Teatro, via Armellini 18 a Cesenatico. Tel. 0547 79274. Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì (escluso festivi) - teatrocomunalecesenatico.it - cultura@comune.cesenatico.fc.it


Matteo Saudino

Laureatosi in Storia e Filosofia presso l’Università degli studi di Torino, insegna filosofia presso il liceo “Giordano Bruno” della stessa città. È ideatore di BarbaSophia, il canale YouTube di quasi 250.000 iscritti in cui spiega e racconta concetti e storia della filosofia. Saudino ama definirsi come un obiettore di coscienza e un attivista impegnato da sempre nei movimenti per la pace, nelle campagne per la riduzione delle spese militari e contro la precarizzazione del lavoro e della vita; come un convinto sostenitore della democrazia partecipata dal basso, fondata sui diritti delle donne, degli uomini, dei bambini e degli animali, sulla giustizia sociale e sulla difesa dei beni comuni. Ha dichiarato di essere da anni «impegnato contro la trasformazione liberista della scuola italiana in un’azienda gerarchica, in cui gli studenti si stanno rapidamente trasformando in clienti-merci al servizio del mercato e della finanza» e «da sempre in prima linea per costruire un sistema scolastico che metta al centro le persone e la loro emancipazione umana e collettiva, perché l’istruzione non deve reiterare le ingiustizie economiche e le differenze sociali, bensì deve ridurre le disuguaglianze». Assieme a Chiara Foà è autore del libro Il prof fannullone. Appunti di una coppia di insegnanti ribelli nell’esercizio del mestiere più antico del mondo (o quasi).

 


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