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La parrocchia di Villachiaviche festeggia Sant’Antonio Abate

La parrocchia di Villachiaviche si prepara a vivere la festa di Sant’Antonio Abate, sabato e domenica prossima. Sabato alla messa delle 18, e domenica alle messe delle 7,30, 9,30, 11 e 19 sarà benedetto e distribuito il pane. Alle 12.15 sul sagrato, la Benedizione degli animali. E’ fissata per sabato sera, alle 19.30, la cena di beneficenza per ristrutturare il Teatro parrocchiale. Le opere di muratura sono terminate, ora si passa all’impiantistica: scopo della cena è recuperare fondi per l’impianto di riscaldamento del teatro stesso. La cena si svolgerà nella adiacente sala degli alpini. Occorre iscriversi da Patrizia 3420624996 entro venerdì. Chi volesse dare una mano per il servizio è pregato di comunicarlo all’iscrizione. La cena sarà gratis fino all’ultimo anno di asilo, costerà 10 euro fino alla terza media, 18 euro per ragazzi delle superiori e adulti.

Menù della serata: antipasto con crostino di polenta con formaggio fuso e speck; cestino ai formaggi al profumo di erba cipollina; primo a base di pasta e fagioli con maltagliati; secondo a base di braciola al cartoccio con funghi; Cotiche e fagioli; contorno fricò, patate fritte, insalata mista a buffet; vino, acqua, caffè, digestivi e dolci (viene chiesto ai partecipanti di portarli e condividerli con tutti).

E’ possibile, chiedendolo all’iscrizione, servirsi del "Menù bambino": pennette panna-prosciutto cotto; cotoletta e patatine, acqua, dolci, al costo di 10 euro. La cena sarà preparata interamente dalle brave donne della parrocchia. Il parroco sottolinea: “Sistemiamo questo ambiente per le famiglie, per i giovani, per i bambini. Per i momenti di spettacolo, gli incontri, le recite, i compleanno famigliari. Piace a tutti entrare in un ambiente nuovo, luminoso, caldo: per questo chiediamo collaborazione. E anche presenza: qualcuno ha dato l’offerta, dicendo che non verrà alla cena: cercate di esserci, per stare insieme, la comunità si costruisce e cammina insieme solo se si incontra e si conosce, non basta la messa".


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