Eventi

A “Piazze di Cinema” una notte tra doc, fotografia e teatro

Non solo film nella serata di sabato di “Piazze di Cinema”, il festival organizzato dal Comune di Cesena insieme alla Fondazione Cineteca di Bologna. Il programma si apre alle ore 21.00 in piazza della Libertà con la premiazione della ventunesima edizione di “Cliciak – Scatti di Cinema”, il concorso nazionale per fotografi di scena italiani e stranieri, attivi su set italiani di film, documentari, serie tv e cortometraggi prodotti o girati tra il 2015 e il 2018. Oltre 2.300 le fotografie in gara, presentate da 56 fotografi a documentazione di 115 film. La giuria, composta da Cesare Biarese, Andrea Crozzoli, Enza Negroni, Claudio Pastrone e Michele Smargiassi, consegnerà a Mario Biancardi il premio per la miglior foto per Ombra e il poeta, a Greta De Lazzaris il premio per la miglior serie per Dogman e a Valentina Glorioso il premio per la miglior serie televisiva per Il cacciatore. Il premio Giuseppe e Alda Palmas per il fotografo che ha partecipato per la prima volta al concorso va a Stefania Rosini, mentre si sono aggiudicati il premio “Ciak ritratto d’attore” (assegnato dal magazine di cultura cinematografica Ciak) Andrea Miconi per il bianco e nero (A casa tutti bene) e Gianni Fiorito per il colore (Loro 1). Fino al 9 settembre alla Biblioteca Malatestiana una mostra presenta una selezione delle opere del concorso (apertura: lunedì dalle ore 14.00 alle 19.00; da martedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00; sabato dalle ore 9.00 alle 13.30).

Dopo le premiazioni, sempre in piazza della Libertà, per la sezione “Piazze di Cinema Doc” sarà proiettato Visages, Villages di JR e di Agnés Varda: un documentario on the road, nato dall’incontro tra la regista quasi novantenne di Cléo dalle 5 alle 7 e Senza tetto né legge, Agnès Varda, leggenda del cinema francese, prima donna regista a ricevere l’Oscar alla carriera, e JR, giovane street artist francese, celebre per le sue gigantografie murali. Un viaggio a bordo di un camioncino-macchina fotografica lungo le strade provinciali della Francia. Un percorso fatto di dialoghi, ricordi, riflessioni, luoghi attraversati e soprattutto persone incontrate. Operai e contadini, donne e uomini qualunque, da fotografare e fissare su grandi teli, appesi all’esterno di case e fabbriche, con partecipata e ironica leggerezza. Il film è stato candidato all’Oscar come miglior documentario.

Al Chiostro San Francesco alle ore 21.30 appuntamento tra teatro e cinema con lo spettacolo della compagnia Fanny & Alexander Him con drammaturgia di Chiara Lagani e regia di Luigi De Angelis. La trama: al termine della sua famosa storia Dorothy giunge a Oz e scopre che il suo mago è un falso mago e un vero artista: un ventriloquo, esperto d’aria e mongolfiere, di illusioni e altre cose inesistenti. Le alterne sembianze del mago – la grande testa, la bella dama, la bestia feroce – si rivelano fittizie e mendaci. Ma erano davvero un inganno? Sullo schermo scorrono le immagini di Il mago di Oz di Victor Fleming, al centro della scena un piccolo dittatore-direttore d’orchestra (Marco Cavalcoli) ne esegue senza tregua il doppiaggio. Uno spettacolo straordinario per un capolavoro del cinema.

Tutte le serate sono a ingresso gratuito ad eccezione dei film proiettati all’Arena San Biagio (biglietto unico 6 euro o tessera per 5 ingressi a 25 euro, valida per due persone). In caso di pioggia la serata del 15 luglio con Stefano Accorsi e i film del premio “Monty Banks” saranno proiettati al Cinema Eliseo (viale Carducci 7). Tutte le altre proiezioni saranno annullate. 
 


Si parla di