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Torna la Sagra della pagnotta, il tipico dolce pasquale di Sarsina

Domenica 2 e 9 aprile si rinnova a Sarsina il fascino di una delle più importanti sagre primaverili della Romagna: la Sagra della pagnotta, giunta quest’anno alla 33esima edizione. L’evento, che richiama nella città plautina migliaia e migliaia di turisti, è organizzato dalla Pro-Loco di Sarsina in collaborazione con il Comune e la Banca di Credito Cooperativo di Sarsina.

Per l’occasione stand gastronomici e dell’artigianato saranno presenti in Piazza Plauto e nelle vie adiacenti del Centro Storico. Nello stand gastronomico allestito dalla Pro-Loco di Sarsina sarà possibile gustare il prelibato dolce pasquale e si rinnoverà poi anche quest’anno il concorso “Magna pagnotta”. Tanti gli eventi culturali previsti: sabato 1 aprile sarà inaugurata nella sala mostre dell’Ufficio Informazioni Turistiche l'esposizione degli elefanti del collezionista sarsinate Antonio “Dodo” Crociani (la mostra resterà aperta fino al 23 aprile 2017), mentre nelle due domeniche della sagra il museo Archeologico Nazionale sarà straordinariamente aperto con orario continuato dalle ore 8:30 alle ore 17.

La pagnotta è un tipico dolce di Sarsina e dintorni, che un tempo s'identificava con la stessa festività pasquale ed allietava anche la tavola dei più poveri. Si cominciava a mangiare con l'uovo benedetto la mattina di Pasqua e si proseguiva a gustarla ai pasti anche nei giorni successivi, sino alla domenica successiva e oltre. Ogni componente della famiglia ne aveva di solito una a disposizione, e non era poco, trattandosi d'una pagnotta di tre-quattro chili. Nelle campagne della media Valle del Savio si preparavano anche in misure più ridotte e in forme cilindriche varie. L'impasto, a forma di cupola, si lascia lievitare ore e ore, in attesa della cottura, che dovrà avvenire a fuoco lento, nel forno, sopra fogli di carta straccia. Prima, però, va "pennellato" con uova sbattute e superficialmente tagliato in alto perché abbia a "fioccare" bene. A cottura ultimata (dopo un'ora circa), la pagnotta si presenta nella sua profumata mole marroncina, alta venti centimetri e con un diametro base di quaranta. Un momento delicato e importante è quello della lievitazione, che necessita di un ambiente caldo a temperatura costante. Anni fa le forme impastate si mettevano a lievitare nel letto col "prete", un vecchio attrezzo di legno ricurvo atto ad impedire alle lenzuola di bruciarsi a contatto col recipiente ripieno di carbone acceso.


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