Eventi

Savignano, l'arte contemporanea protagonista con "Germinal"

Nel 1977 María Zambrano dà alle stampe un libro potente e miracoloso: Claros del bosque, Chiari del bosco. In esso la filosofa spagnola traccia, servendosi di una splendida image de marque, una modalità del risveglio dell’anima: ritrovandosi nei “chiari del bosco”, minuscole infiltrazioni di luce che s'insinuano nel denso della vegetazione, l’anima può ridonare un senso al suo cammino, al suo sentiero.
 
A questa immagine si lega l’intenzione teorica della seconda edizione di Germinal, cantiere delle arti contemporanee a Savignano sul Rubicone: l'arte come un bosco dove sono custodite queste essenze sottili, come una foresta simbolica che ci riporta a un “sentire originale”. L'evento si terrà dal 17 al 26 giugno (con inaugurazione il 17 giugno alle ore 19) presso Palazzo Don Baronio/Chiesa del Suffragio.
 
All’interno della cornice di due progetti espositivi, collocati negli spazi del Palazzo Don Baronio e della Chiesa del Suffragio, dove saranno in mostra le opere di Claudio Ballestracci, Luca Caccioni, Carlo Cavina, Federico Guerri e Andrea Salvatori, si alterneranno diversi eventi, tra musica, atelier e poesia.
 
Una stereofonia linguistica ed espressiva, intesa a sollecitare quelle finissime accensioni o svelamenti che l’incontro con l’opera può provocare. Tenendo presente che per avvicinare questi “chiari del bosco”, queste imprecisate radure disegnate dalla luce, questi attimi di epifania e senso, occorre perdersi, lasciarsi andare alla tentazione di addentrarsi verso il cuore dell’opera, dove nulla di trasparente e sensibile ancora si manifesta.
 

 


Si parla di