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Serata dedicata al dialetto romagnolo dei 'Palcoscenici d'estate' con Loris Martelii

Come ogni anno i Palcoscenici d’estate dedicano un appuntamento alla riscoperta e valorizzazione del dialetto romagnolo e martedì 2 agosto alle ore 21.00 nel pittoresco e poetico borgo di Serra frazione di Mercato Saraceno , Loris Martelli porterà “Ghefal ad Pansir” versi e zirudelle romagnole per una serata all’insegna delle nostre tradizioni più vere dei “detti” dei modi di dire, e delle risate come solo noi romagnoli sappiamo fare.  Il dialetto fa parte del bagaglio culturale che ognuno di noi porta sulle spalle  un segno tangibile della nostra appartenenza ad un luogo  L’importanza del dialetto, sta nel fatto che è vicinissimo alla vita quotidiana e verace delle persone e rappresenta una diversità di radici storiche, di culture, di esperienze umane che non deve andare perduta. Loris Martelli accompagnerà il pubblico nella strada dei ricordi tra risate e commozione tra divertimento ed emozioni.

Loris Martelli scrive fin da giovane versi e zirudelle Romagnole, ma è solo a 42 anni che decide di farsi conoscere, in occasione della nascita della figlia Margherita, oggi venticinquenne, cui dedica quindi il suo primo libro "la fugaréna ad San Jusèf". È un successo inatteso. Poi nasce anche Michelangelo, oggi ventenne, cui dedica "fam zughí ancora". Nel frattempo lavora come direttore di banca, si dedica ogni anno ai cammini di Santiago, organizza corsi e vacanze sugli  sci, fa l'accompagnatore turistico per varie agenzie mentre la moglie, cantante lirica ed arpista, fa l'insegnante di musica. Dal 2015, finalmente in pensione, inizia ad esibirsi col suo amato dialetto in piazze e locali della Romagna, e decide di uscire con il suo terzo libro "Ghefal ad pansír". ci ha commosso, divertito e accompagnato sulla strada dei ricordi e delle emozioni La serata  è inserita nel cartellone estivo dei “Palcoscenici d’estate”


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