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Settimana del Buon Vivere, slitta a fine ottobre il Kitchen Camp con Phil Taylor

Un messaggio di ascolto e di dialogo, di pace e solidarietà: è quello che gli studenti delle medie ed elementari cesenati lanceranno a tutta la comunità romagnola venerdì dal Foro Annonario. L'appuntamento è alle 10 per vedere nascere la loro città del dialogo interreligioso, costruita attraverso l’utilizzo di balse di legno e materiali di recupero grazie ai laboratori svolti dalle classi dell’Istituto Sacro Cuore nelle prime settimane dell’anno scolastico. L'evento è in collaborazione con la cooperativa Cim Onlus e Confartigianato Cesena.

È stato rinviato, invece, il Kitchen Camp con Phil Taylor: tante adesioni, ma anche tanti ricercatori, volontari e studenti impossibilitati a partecipare per gli impegni concomitanti di altri eventi del Buon Vivere in Romagna. Di comune accordo con Cesena Lab è quindi stato deciso di rinviare l'evento che si sarebbe dovuto svolgere  alle 10 sul Romagna Food System alla fine di ottobre. Alle 11 Orogel presenterà i primi risultati del progetto di promozione di stili di vita sani e di prevenzione primaria dell’obesità in età prescolare e a scuola “5210. Messaggi in codice per crescere in salute”, realizzato in collaborazione con Ausl Romagna. Segue degustazione di frutta e verdura con il team degli chef di Orogel.

Il venerdì cesenate del Buon Vivere si chiuderà alle 21 al Foro Annonario con “Matto Gradimento”, spettacolo presentato dalla Compagnia “Il Dirigibile” formata da ospiti ed operatori del Centro Diurno Psichiatrico/ Dipartimento di Salute Mentale di Forlì, con la partecipazione della Compagnia “La Chitarra Azzurra” formata da utenti del Centro di Salute Mentale di Cesena. Sceneggiatura e regia: Michele Zizzari, musiche del Tam Tam Group diretto da Paolo Ruocco. La rappresentazione è ambientata nella sala d’attesa di un ambulatorio psichiatrico dove alcuni utenti si trovano a socializzare, fino a esprimere liberamente i loro punti di vista sul rapporto coi medici e con gli operatori, con la malattia e col Servizio Pubblico nel suo complesso. Facendolo, tracciano un bilancio dalla loro esperienza di utenti psichiatrici, offrendo – anche in chiave teatrale e decisamente satirica – un quadro quanto mai attendibile delle reali e complesse problematiche che investono da un lato le persone che vivono un disagio psichico e dall’altro servizi e operatori pubblici chiamati a dare a quel disagio risposte adeguate.


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