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Un tuffo nel mondo i anfibi e rettili attraverso le foto di Fabio Savini

Natrice dal collare barrata (Natrix helvetica) ©Fabio Savini

Sabato 3 giugno alle ore 17 inaugura la mostra personale di fotografia naturalistica di Fabio Savini “Fascino incompreso – Mostra fotografica su Anfibi e Rettili” presso il Palazzo del Capitano a Bagno di Romagna. “In continuità con la mostra appena conclusa ‘Il Sapere delle mani’ a cura del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, la stagione espositiva a Bagno di Romagna prosegue nella conoscenza del territorio e dei suoi abitanti dando spazio a una ventina di fotografie di animali affascinanti ma meno noti, molti dei quali abitano il Parco Nazionale che circonda il nostro borgo termale", commenta l’Amministrazione Comunale.

La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 3 giugno al 2 luglio 2023 nei seguenti orari: venerdì dalle 16 alle 18,30; sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30.

“Gli anfibi e rettili, così come accade verso ciò che non si conosce, sono creature spesso temute e incomprese; eppure sono animali che possono essere utili all’uomo e alcune specie sono indicatori dello stato di salute degli habitat in cui vivono. – commenta Andrea Boscherini, divulgatore scientifico, curatore del Museo di Ecologia di Cesena e collaboratore Geo su Rai3. - I tritoni ad esempio sono un eccezionale metodo di contenimento naturale delle larve di zanzara all’interno degli stagni, la loro presenza indica che l’acqua in cui nuotano non contiene alti livelli di inquinamento e i loro colori accesi sono una meraviglia per i nostri occhi. Questa bellezza però è messa a rischio in primis dalla perdita di habitat dovuta all’uomo che, nel corso degli ultimi decenni, ha ridotto notevolmente l’areale di numerose specie, quali l’elusiva Salamandra pezzata e il simpatico Ululone appenninico, quest’ultima specie divenuta simbolo della conservazione, una volta largamente diffuso in Emilia-Romagna e oggi diffuso principalmente all’interno dei parchi e aree protette. Non di meno interesse conservazionistico sono i rettili: la Testuggine di palude, schiva abitante degli specchi d’acqua che, a causa dell’antropizzazione spinta della Pianura padana, vive in poche aree, spesso non collegate fra loro. Per il cambiamento climatico, in estate è costretta a girovagare fra i corsi d’acqua ormai secchi alla ricerca delle sue prede e quindi frequentemente vittima di investimenti stradali. Non meglio se la passano le vipere, anche loro quasi del tutto scomparse in pianura, fatta eccezione per alcune popolazioni sparse qua e là per le pinete romagnole. Le bellissime foto di Fabio vi porteranno a conoscere meglio questi animali, comprendere alcuni segreti e scoprire la bellezza nascosta dell’erpetologia, cioè la scienza che studia rettili e anfibi”

 “Una bellissima raccolta di immagini in natura, di animali ancora fin troppo poco conosciuti e men che meno amati, che invece meritano sempre più interesse, rispetto e amore da parte nostra. Fabio dimostra non solo la sua bravura come fotografo di natura, ma rende tangibile l’amore che ha per questi animali meravigliosi attraverso le sue immagini” – ha commentato Emanuele Biggi, naturalista, fotografo di conservazione e conduttore di Geo su Rai 3.

Fabio Savini nasce nel 1981 a Cesena (FC). Comincia ad interessarsi alla fotografia naturalistica molto presto perché fin da bambino gli animali e la loro natura lo hanno sempre affascinato. Negli anni ha sviluppato una solida conoscenza del territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e non solo, oltre che in molte parti d’Italia, ha viaggiato in molti paesi per fotografare la fauna come in Giappone, Cuba, Marocco, Stati Uniti e in gran parte d’Europa. Tra i suoi lavori più̀importanti troviamo le fotografie di rettili ed anfibi pubblicate in Vipere italiane: gli ultimi studi sulla sistematica, l’ecologia e la storia naturale di M. Grano, G. Meier, C. Cattaneo - ed. Castel Negrino 2017; Amphibians of Europe, North Africa & the Middle East, a photographic guide di C. Dufresnes – ed. Bloomsbury Wildlife 2019. Da anni collabora inoltre con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Ha, inoltre, partecipato e si è aggiudicato dei premi nei seguenti concorsi fotografici: Luci e Colori nel Parco (2015), Oasis Photo Contest (2017), Cartoline dal Parco (2019), Asferico Photo Contest primo premio per la categoria Mondi Subacquei (2022), Magical Nature Photo Contest (2022).


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