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Verso il 25 aprile: presentazione di “Nemmeno la tomba” e “La mano mi trema”

Sabato 21 aprile nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana saranno ospiti gli autori Guido Ceroni e Rosanna Nanni a presentare i loro libri “Nemmeno la tomba. Una storia rossa” e “La mano mi trema. Vallucciole il 13 aprile del 1944”, entrambi editi da Il Ponte Vecchio.

A dialogare con gli autori saranno Ines Briganti, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, e Gianfranco Miro Gori, presidente dell’Anpi Forlì-Cesena.

Con il suo “Nemmeno la tomba”, Guido Ceroni racconta le storie di uomini e donne delle campagne ravennati che, grazie alla loro accesa passione politica, riuscirono a sopravvivere alle condizioni di povertà e miseria in cui versavano durante la guerra. Il libro ripercorre le vicende della guerra partigiana, con le speranze e le disillusioni che vi fecero seguito, tramite un’amara riflessione. Infatti, come si legge nell’introduzione “Di tanta fatica e di tali valori, si rischia, nella generale ‘perdita di memoria’ e di certezze di oggi, di non rimanere nulla, ‘nemmeno la tomba’ “.

Il romanzo di Rosanna Nanni “La mano mi trema” narra invece dell'eccidio perpetrato ai danni della popolazione di Vallucciole il 13 aprile del 1944, a opera della Divisione nazista Hermann Göring. Tramite i suoi personaggi di fantasia, l’autrice ripercorre i tragici eventi di quegli anni e i ricordi delle vittime innocenti che abitavano la vallata toscana. “Reali e verosimili sono i comportamenti dei protagonisti che attraverso la meticolosa ricostruzione antropologica della vita contadina dell'epoca, il vaglio della copiosa documentazione sulle stragi naziste, lo studio rigoroso della criminologia, della vittimologia e della psicologia dell'emergenza - pensano e agiscono fuori dagli stereotipi che sovente sono assegnati allo scomodo ruolo delle vittime”- si legge nell’introduzione.

Nato a Ravenna nel 1952, Guido Ceroni si è occupato attivamente di politica in anni lontani, anche come amministratore comunale. Si interessa di storia, anche come membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Ravenna.

Ha pubblicato “Elogi” (2000), “Uno spirito libero” e “Sui muri di questa città”.

Nata in un piccolo borgo dell’Appennino tosco-romagnolo, Rosanna Nanni ha vissuto la sua infanzia a Roma. Dopo aver studiato all’Università di Urbino, è tornata nell’Alta Valle del Bidente, dove ha fondato una cooperativa di accoglienza turistica per la valorizzazione del territorio, formata da giovani del luogo. Già autrice di numerose pubblicazioni in ambito didattico-formativo, di letteratura per viaggiatori e romanzi noir ambientati nel Parco delle Foreste Casentinesi, conserva l’attaccamento alle proprie radici e alla propria terra. Fra le ultime pubblicazioni il noir “Come i cani di Forte Roh - Il lato sinistro della foresta”.


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