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"Vite senza permesso", il Centro Diurno Psichiatrico racconta i migranti

La Compagnia Il Dirigibile, formata da ospiti e operatori del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì presenta "Vite senza permesso, trame migranti" un testo, sceneggiatura e regia di Michele Zizzari.

L’opera è dedicata a Mandiaye Ndiaye (regista senegalese e attore del Teatro delle Albe di Ravenna scomparso prematuramente nel 2014) e a Emmanuel Chidi Namdi, migrante nigeriano barbaramente ucciso nel 2016 a Fermo per razzismo.
Si ringrazia la giornalista Manuela Foschi per il libro-inchiesta Vite senza permesso edito dalla EMI, dal quale abbiamo preso in prestito il titolo e la storia di Mandiaye Ndiaye.

Una sequenza di quadri e suggestioni sceniche, canzoni e coreografie che raccontano storie reali del nostro tempo, aspirazioni, speranze, illusioni, delusioni e le molteplici motivazioni che spingono popoli e persone a emigrare.
Un intreccio di esperienze umane che ha come protagonisti le odissee più o meno fortunate dei Nessuno di adesso, di quelli che continuano ad attraversare mari, confini e terre per trovare nuovi orizzonti alla propria esistenza, per sete di conoscenza, per scampare alla guerra e alla persecuzione, o semplicemente per necessità, come per il passato è toccato a tanti italiani.


Ingresso offerta libera 


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