Meteo

Meteo, il 2016 nella “hit parade” delle annate più calde dal 1950

Quello andato in archivio, chiarisce, è stato "un anno molto caldo, che ha visto una anomalia di temperatura media di +1,2°C"

La Romagna ha la "febbre". E' quanto emerge dall'analisi climatologica del 2016, che si pone sul gradino più basso del podio nella classifica delle annate più calde dal 1950. A snocciolare i dati è Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com. Quello andato in archivio, chiarisce, è stato "un anno molto caldo, che ha visto una anomalia di temperatura media di +1,2°C". I primi due posti delle annate più calde sono occupati dal 2014 (anno più caldo in assoluto dell’intera serie) e dal 2015. Per Randi è la conferma "che la tendenza al riscaldamento presenta un segnale estremamente forte. Basti pensare che nella “hit parade” delle annate più calde dal 1950 i primi 10 posti sono occupati da anni appartenenti al nuovo millennio con la sola eccezione del 1994".

PRECIPITAZIONI - Sotto il profilo delle precipitazioni, osserva Randi, "il 2016 ha mostrato una piovosità maggiore rispetto alla media climatologica di riferimento, con circa il 10% in più delle piogge cumulate. Tale dato dà continuità ad una sequenza di annate più piovose nei confronti della climatologia regionale inaugurato nel 2013, pertanto il 2016 risulta il quarto anno consecutivo con precipitazioni superiori alla norma, aspetto che comunque non è affatto in contrasto con l’aumento delle temperature".

INVERNO ASSENTE - Prosegue l'esperto meteo nell'analisi del 2016: "A livello stagionale l’inverno 2015-2016 è stato praticamente assente (il terzo consecutivo somigliante più ad un autunno), risultando il terzo più caldo dal 1950 dopo il 2013-14 ed il 2006-2007 ed a pari merito con il 2014-2015. Particolarmente mite febbraio 2016, con un’anomalia di temperatura media di +3,3°C (il secondo più mite dal 1950 dopo quello del 2014). L'unica fase fredda è avvenuta tra il 17 ed il 25 gennaio, con minime prossime o di poco inferiori a -7°C nelle pianure interne. Si è trattato di un inverno anche assai piovoso, con un'anomalia pluviometrica di +40% rispetto alla norma; ciò nonostante un dicembre 2015 con scarsissime piogge. Molto piovoso è stato il mese di febbraio, con accumuli di pioggia ovunque superiori a 100 millimetri".

continua nella pagina successiva ====>

PRIMAVERA - Anche la primavera, chiarisce Randi, è stata "anormalmente calda, con una anomalia di temperatura media di +1,2°C rispetto alla norma climatologica di periodo 1971-2000, anche se non ai primissimi posti nella seria storica che parte dal 1950. Particolarmente caldo aprile 2016; il sesto più caldo dal 1950 con anomalia termica di +2,1°C. Le piogge primaverili sono state leggermente superiori alla norma in ragione del +11% su base regionale (Romagna), grazie soprattutto ai mesi di marzo e maggio; mentre aprile è risultato poco piovoso".

ESTATE - L’estate 2016, fotografa l'esperto meteo, "è stata calda, ma non rovente come molte del nuovo millennio; infatti non è collocata ai primi posti nella serie storica che parte dal 1950. L’anomalia di temperatura media stagionale è stata di +0,8°C, con un mese di luglio particolarmente caldo (+1,8°C) che è stato in parte bilanciato da un agosto con valori leggermente al di sotto della norma (-0,3°C), mentre giugno ha visto temperature medie di +0,9°C al di sopra dei riferimenti climatologici. Molto calda è stata la fase 9-12 luglio con temperature massime comprese tra 36 e 37°C tra lughese e faentino. Le piogge estive sono state scarse, e questo non rappresenta certo una novità, con un deficit del 23% rispetto alla media di riferimento di periodo 1971-2000. Tuttavia le piogge sono risultate molto irregolarmente distribuite a causa del carattere esclusivamente di tipo temporalesco, con alcune aree localizzate interessate da fenomeni anche vistosi. Piogge scarse soprattutto in luglio (-53%) ed agosto (-27,4%), mentre giugno ha mostrato piovosità leggermente più elevata (+11%)".

continua nella pagina successiva ====>

AUTUNNO - L’autunno 2016 ha evidenziato un’anomalia di temperatura media di +0,6°C frutto di mesi di settembre e novembre con valori di anomalia superiori al grado in parte bilanciati da un ottobre fresco (-0,7°C di anomalia termica). "La stagione autunnale è stata inoltre alquanto piovosa, non tra le più piovose in assoluto, ma in ogni caso con una anomalia percentuale del 10%, soprattutto grazie agli elevati accumuli di ottobre (+32%) e localmente anche di settembre", spiega Randi.

DICEMBRE - Dicembre, conclude il meteorologo nella sua analisi, è stato "un mese molto simile a quello dello scorso anno, con prevalenza di alta pressione e pochissime piogge (ad eccezione dell’episodio a cavallo tra i giorni 20 e 21). Vi sono state molte giornate con nebbia (tra 15 e 18 in provincia con i massimi sul settore lughese settentrionale), ma non al livello del dicembre 2015 (allora si arrivò fino a 30 giorni con nebbia). Miti anche le temperature, ma soprattutto sui rilievi. In pianura e lungo la costa la persistenza delle inversioni termiche con nebbie anche di giorno, ha contenuto i valori termici con gelate notturne talora anche estese. Nel complesso dicembre si è chiuso un po' più freddo rispetto a quello dello scorso anno, ma con anomalie termiche lo stesso positive rispetto alla climatologia".


Si parla di